Il Canton Ticino vive come buona parte del resto del mondo, un’emergenza pandemica che ciauspichiamo possa finire presto. L’emergenza pandemica è accompagnata da un’emergenza socio-economica, che si preannuncia molto grave. I segnali di grave indigenza economica che arrivano dal nostro territorio e dai paesi limitrofi sono fortemente preoccupanti". Inizia così il comunicato stampa della Lega dei Ticinesi, che ritiene di "dover difendere il tessuto sociale ed economico del Ticino e al contempo preservare i conti pubblici a vantaggio delle future generazioni".
"Ci preoccupa – si legge nella nota – dunque fortemente il deficit del consuntivo 2020 che vede un disavanzo di oltre 165 milioni. È necessario dunque preservare le future generazioni dal debito pubblico che continua ad aumentare e prendere misure urgenti, senza però gravare sul già tartassato contribuente ticinese. Ci permettiamo dunque di proporre qui di seguito tre misure urgenti che il Governo dovrebbe, secondo noi, cercare di implementare al più presto:
1. Ristorni dei frontalieri
Il Cantone non può più permettersi di regalare ai comuni di frontiera italiani circa 90 milioni all’anno. Ora con il nuovo accordo sembrerebbe