Ticino, 26 marzo 2021

Un luganese su venti vive sotto la soglia della povertà

Il Municipio di Lugano ha pubblicato ieri il terzo studio commissionato per identificare meglio le persone sotto – o vicine – alla soglia di povertà per così meglio sostenere i nuclei familiari che non raggiungono il fabbisogno finanziario minimo per accedere agli aiuti in base alle normative in vigore.

L’obiettivo – oltre a monitorare l’evoluzione della povertà – è di potenziare le misure di sostegno della Città, oggi più che mai necessarie a fronte delle difficoltà economiche determinate dalla pandemia. Secondo studio “Radiografia della situazione socioeconomica della popolazione residente” affidato all’Istituto Tiresia circa un luganese su venti è sotto o vicino alla soglia di povertà.

Dopo aver sondato i dati di oltre 50'000 persone, quindi oltre l'80% della popolazione, è emerso che il 5 per cento dei nuclei familiari l'anno scorso non ha raggiunto il fabbisogno minimo vitale, neanche dopo aver ricevuto le prestazioni assistenziali a cui ha diritto. A questi vanno aggiunti circa un 1 per cento della popolazione che rischia di scivolare nella povertà nel prossimo futuro. 

A rischio – si legge nello studio - sono soprattutto le famiglie monoparentali, le persone sole e senza una formazione post-obbligatoria. Secondo il Municipio di Lugano lo studio "conferma la necessità di perseguire e realizzare misure innovative di inserimento professionale volte a favorire sul lungo termine alcune categorie svantaggiate" e si impegna a introdurre misure in determinati ambiti – quali l'occupazione e l'indebitamento – per migliorare la situazione socioeconomica delle persone appartenenti alle categorie sopracitate.

Di seguito il testo integrale del comunicato stampa del Municipio di Lugano in cui viene presentato lo studio:

Lotta alla povertà, la situazione socioeconomica della popolazione di Lugano

Concluso il terzo studio commissionato dal Municipio cittadino per identificare e sostenere i nuclei familiari che non raggiungono il fabbisogno finanziario minimo per accedere agli aiuti delle normative in vigore. L’obiettivo – oltre a monitorare l’evoluzione della povertà – è di potenziare le misure di sostegno della Città, oggi più che mai necessarie a fronte delle difficoltà economiche determinate dalla pandemia.

La Città di Lugano ha analizzato i dati della situazione socioeconomica della popolazione per valutare l’ampiezza del fenomeno povertà e verificarne l’evoluzione negli ultimi 10 anni. Lo studio “Radiografia della situazione socioeconomica della popolazione residente”, affidato all’Istituto Tiresia, ha identificato i nuclei familiari che non raggiungono un fabbisogno finanziario minimo in base alle diverse leggi e regolamenti in vigore, LPC1, LAPS2 e LAS3. Gli studi internazionali utilizzano due parametri statistici per l’analisi dei dati: la povertà assoluta, determinata da un approccio finanziario che fissa un minimo vitale, e la povertà relativa che, oltre ai bisogni primari (alimentazione e alloggio), considera le opportunità di vita e le condizioni sociali. La Città di Lugano fa riferimento a entrambe le definizioni.

L’analisi socioeconomica

L’analisi è stata condotta su una popolazione campione di 53'538 unità (pari all’ 82.8% della popolazione di riferimento), aggregata a 26'456 nuclei abitativi (pari all’ 82.5% dei nuclei di riferimento), sulla base dei dati fiscali del 2016. Sono tre gli aspetti importanti emersi. Il primo: l’intervento statale attraverso le prestazioni complementari permette di ridurre la povertà di molti nuclei familiari. Solo il 5% dei nuclei analizzati (l’82% del totale) non raggiungeva nel 2020 il fabbisogno minimo vitale, rispetto al 18.6% registrato prima dell’intervento sociale. Il secondo: è possibile determinare statisticamente quante persone sono oggi a rischio povertà, si tratta di circa l'1% della popolazione analizzata, che si somma al 5% dei nuclei familiari sopra citati.

A Lugano vi è quindi una percentuale di persone povere in termini finanziari, oltre a fasce di popolazione a rischio di povertà in caso di spese impreviste o cambiamenti di vita (come malattia, divorzio, pensionamento). Il terzo: dei cittadini di Lugano al di sotto della soglia di povertà i gruppi particolarmente a rischio sono le famiglie monoparentali, persone sole, persone senza formazione post- obbligatoria, persone senza attività lucrativa e persone di economie domestiche con una bassa partecipazione al mercato del lavoro. Questo aspetto è molto importante poiché permette di sviluppare misure e provvedimenti mirati che non si limitano al sostegno finanziario immediato ma che influiscono sul lungo termine. In particolare, la Città

continuerà ad agire intensificando le attività - come da indicazioni della Piattaforma nazionale contro la povertà di cui Lugano fa parte – in questi ambiti: l’occupazione e la formazione, le pari opportunità, la prevenzione all’indebitamento eccessivo, la consulenza, l’accompagnamento individuale e la politica dell’alloggio.

L’approfondimento delle misure anticrisi a favore dell’occupazione

Sulla scorta di quanto precede e come passo successivo la Città, tramite la Divisione Socialità, ha commissionato a Consultati SA un’analisi per identificare misure comunali di intervento a favore dell’occupazione, una delle misure più importanti nella lotta alla povertà. Lo studio ha proposto un Piano d’azione con misure di accompagnamento, formazione e collocamento, raccomandando una strategia comunale a lungo termine, con interventi in sinergia tra i diversi modelli di aiuto, partenariati tra ente pubblico, privati e associazioni, e l’accompagnamento personalizzato degli utenti in situazione precaria.

Le linee strategiche della Città di Lugano e le misure contro la povertà

La Città, a seguito di quanto emerso dagli studi e considerati gli effetti socioeconomici della pandemia, conferma la necessità di perseguire e realizzare misure innovative di inserimento professionale volte a favorire sul lungo termine alcune categorie svantaggiate. Di seguito le misure. L’occupazione continuerà a essere promossa nell’ambito di strategie di inserimento professionale e di recupero formativo con misure di intervento rivolte ad adulti a rischio povertà: persone sprovviste di una formazione post-obbligatoria, senza un’attività lucrativa o con una bassa partecipazione al mercato del lavoro. Altri gruppi target sono i giovani dai 18 ai 25 anni non in formazione e senza attività lucrativa e le persone disoccupate con più di i 50 anni e le famiglie monoparentali (soprattutto donne sole con figli e lavori precari o a tempo parziale).

L’accompagnamento personalizzato e la presa a carico integrale dei cittadini appartenenti ai gruppi a rischio sono fondamentali e acquisiti nelle Linee strategiche della Città. In gran parte sono già sostenute dal lavoro di rete di alcuni servizi comunali: LuganoNetWork, il Servizio di accompagnamento sociale (SAS) e il Servizio di prossimità a sostegno dei giovani. Sta riscontrando grande interesse la nuova iniziativa di Spazio Lavoro oltre all’aumentata disponibilità di programmi occupazionali AUP (attività di utilità pubblica) all’interno dell’amministrazione comunale e in partenariato con enti esterni. La prossimità fra Comune e cittadinanza è qui fondamentale.

A supporto dell’occupazione, rivestono un ruolo importante i servizi extrascolastici che permettono la conciliabilità tra vita professionale e familiare, grazie ai costi agevolati e alla loro accresciuta capillarità sul territorio. A sostegno delle famiglie vulnerabili è stata inoltre potenziata la consulenza. La Città continuerà a sensibilizzare la popolazione sul problema dell’indebitamento eccessivo, garantendo una consulenza mirata nell’accompagnamento individuale e il lavoro di rete (nel 2016 ad es. Lugano ha istituito un Tavolo di lavoro sulla povertà riunendo varie associazioni operanti sul territorio). Tra le misure d’intervento sussidiario della Città, è previsto un adeguamento del Regolamento comunale in ambito sociale (criteri di accesso e prestazioni riconosciute).

La Città sensibilizza inoltre la popolazione al tema dell’indebitamento eccessivo e partecipa ai lavori del Piano cantonale “Il franco in tasca”. Oggi è dunque sempre più consolidato il principio per il quale l’aiuto sociale non deve solamente garantire un’esistenza dignitosa bensì promuovere l’integrazione sociale e professionale. In questo processo la consulenza individuale si pone come elemento centrale. Lo dimostra l’impegno accresciuto della Città nell’aumentare le risorse di personale dell’Ufficio intervento sociale (UIS) e del Servizio di accompagnamento sociale (SAS). Indicativo anche l’investimento nella ristrutturazione delle sedi comunali dello sportello AVS e dell’UIS in Via Carducci e della nuova sede a Molino Nuovo di SAS, LuganoNetWork e Spazio Lavoro.

La nuova sede favorirà l’accesso della cittadinanza e il lavoro di rete interno ai servizi, facilitando il monitoraggio del fenomeno della precarietà per proporre in tempi brevi eventuali correttivi e misure. Affrontare la povertà significa lavorare nell’immediato con una visione a lungo termine che tenga conto della diversificazione degli interventi in un approccio globale al problema.

 


Guarda anche 

Pazzesco Van Pottelberghe: cade passeggiando e si fratture piede e caviglia. Out 3 mesi

LUGANO – Si sperava che con l’arrivo di Van Pottelberghe, in casa Lugano il problema dei portieri fosse solo un lontano ricordo, ma evidente la sfortuna non s...
08.10.2024
Sport

HCL, 3 punti salva mugugni in attesa del derby

LUGANO – Dopo la sconfitta, anche immeritata, subita a Langnau all’overtime (i Tigers avevano sempre vinto in casa nei 60’ fin lì) e la brutta pr...
07.10.2024
Sport

Lugano, una prestazione da grande. Un risultato bugiardo

ZURIGO – Era un vero scontro in testa, era una vera prova del nove, per capire se il Lugano può davvero guardare alla prima posizione in classifica. Era una ...
07.10.2024
Sport

"Lugano da titolo", parola di Patrick Rossini

LUGANO - Zurigo-Lugano, un tempo classicissima del calcio svizzero, è tornata ad essere una sfida d’alta classifica. Una sfida che lanciamo con Patrick ...
06.10.2024
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto