Ticino, 18 febbraio 2021

Gobbi: "Si limiti la mobilità transfrontaliera dopo il focolaio di Viggiù"

Le maggiori libertà di cui godono i lombardi, a fronte delle riaperture a tappe proposte dal Consiglio Federale e dall'altra parte il caso di Viggiù sono problemi da affrontare per il Consiglio di Stato ticinese.

Norman Gobbi ieri al Corriere del Ticino ha spiegato che, seppur a Bellinzona siano contenti per la possibilità che avranno i negozi di riaprire e per le nuove libertà pensate per lo svago, la dicotomia con la realtà lombarda per quanto concerne la ristorazione è una problematica. Il lasso di tempo che passerà tra le prime aperture e le (forse) seconde è ritenuto troppo. Nella consultazione si spingerà per abbassarlo a una quindicina di giorni.

Intanto, il caso di Viggiù, divenuto zona rossa, dunque con mobilità ridotta, preoccupa. Nessuno può lasciare il comune, ma per lavoro è possibile farlo con un'autocertificazione. Il che significa che i frontalieri teoricamente possono venire in Ticino, anche se alcuni datori di
lavoro hanno optato per una quarantena preventiva. Sempre al CdT, è intervenuto ancora Gobbi. "Come Governo cantonale prendiamo atto con preoccupazione della nascita di focolai di variante scozzese a pochi chilometri dal confine, soprattutto tenendo in considerazione la mobilità estremamente elevata tra le vicine Province italiane e il Ticino",

Fa notare come più volte il Ticino abbia chiesto a Berna "rafforzamento dei controlli alla frontiera in coordinazione con le competenti autorità italiane" e il caso di Viggiù è solo l'ultimo motivo in ordine di tempo che sostiene la richiesta. "La limitazione della mobilità delle persone, anche transfrontaliera, rimane uno strumento fondamentale nella gestione della crisi pandemica. Questi focolai di pandemia con la presenza delle nuove varianti e il confinamento di interi territori mettono ulteriormente in evidenza la necessità di una maggiore coordinazione transfrontaliera tra le competenti autorità sanitarie".

Guarda anche 

Arrestata nel Bellinzonese una 33enne per sospetto spaccio di droga

Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale hanno reso noto che il 6 novembre 2025, nell’ambito di un’inchiesta condotta in collaborazione con i servizi a...
10.11.2025
Ticino

Il Mattino della Domenica attacca: “Altro che caso Gobbi, esiste solo il caso Dadò”

CASO DADÒ - Il Mattino della Domenica è tornato all’attacco. Nell’ultimo numero, il settimanale ha dedicato un duro articolo al presidente ca...
10.11.2025
Ticino

Due galline, una decina di uffici pubblici e otto pagine di formulari. Giuseppe Cotti raccoglie lo spunto di Tettamanti e attacca

TICINO - Il deputato Giuseppe Cotti ha rilanciato sui social un intervento di Tito Tettamanti pubblicato sul Corriere del Ticino, definendolo “l’essenza de...
10.11.2025
Ticino

"Ennesimo furto d’auto e inseguimento causato da richiedenti l’asilo, cosa fa il Consiglio di Stato?"

Il furto di un'automobile da una concessionaria di Viganello (vedi articoli correlati) è all'origine di un'interrogazione del granconsigliere leghista ...
08.11.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto