Chiasso è una città da sempre confrontata con i richiedenti l’asilo. Alcuni di essi hanno dato dimostrazione di sapersi attenere alle regole di convivenza civile, mentre altri – soprattutto nel corso degli ultimi mesi – si sono resi protagonisti di comportamenti che hanno richiesto a più riprese l’intervento delle forze dell’ordine.
Numerose infatti le liti per le vie cittadine a seguito di abuso di alcool, come pure le risse, il turbamento della quiete pubblica e il comportamento totalmente irrispettoso del suolo pubblico urinando anche nei luoghi cittadini maggiormente frequentati, senza dimenticare taccheggi e furti vari perpetrati nelle attività commerciali del mendrisiotto e non solo.
E nella lunga lista di reati ce ne sono molti segnalati dalla cittadinanza giustamente preoccupata, che riferisce anche di minacce effettuate in gruppo ai danni di singole persone indifese alle quali vengono poi rubati oggetti o beni personali. Ciliegina sulla torta: molti dei reati descritti in precedenza vengono sovente commessi dalle stesse persone!
Non contenti, frequenti sono pure gli episodi di autolesionismo che necessitano quindi di cure mediche, ovviamente pagate dal contribuente. Quello del richiedente l’asilo libico che negli scorsi giorni ha rubato un veicolo dando origine ad un inseguimento per le vie cittadine mettendo in pericolo la vita dei cittadini e degli agenti di polizia in servizio quella notta rappresenta sicuramente il fatto di cronaca più spettacolare, ma certamente non l’unico.
Conscio