Come noto, l’emergenza Coronavirus, non ha risparmiato Swisslos e, di conseguenza, le casse del fondo Sport-Toto - destinato alla promozione dello sport svizzero - confrontate con un brusco calo degli introiti che si sono ripercossi negativamente in termini di promozione dello sport svizzero. Se in tempi normali, parte del denaro di Swisslos, consente a molte società sportive di far fronte alle proprie spese di gestione e di far quadrare i conti, quest’anno, questi fondi, almeno in parte verranno a mancare.
Le associazioni sportive che hanno dovuto rinunciare agli eventi aggregativi e dunque hanno dovuto rinunciare a ricavi che permettessero di mandare avanti le stagioni, per esempio il carnevale, feste campestri,..
A tale proposito mi permetto di evidenziare come, anche a livello cantonale, soltanto una minima parte del fondo Swisslos (il fondo ha ricevuto un contributo pari a poco più di 21 milioni di franchi) venga annualmente destinato alla formazione e alla promozione delle giovani leve.
A mio avviso non possiamo permetterci di rischiare che il Ticino possa perdere le proprie fondamenta in ambito sportivo, ovvero parte delle sue piccole ma indispensabili società giovanili, in quanto, lo ripeto, risorse decisamente fondamentali, in primis nel loro ruolo di sano modello di educazione, con tutti gli aspetti positivi che il fatto di poter far parte di una squadra comporta per un giovane. Inoltre, se alcune società sportive locali dovessero gettare la spugna per motivi finanziari, ne trarrebbe svantaggio non solo la società tutta, ma pure lo sport d’élite, che non avrà più campioni da offrire in quanto senza vivai ai quali attingere. Oltre a ciò, verrebbe a mancare