TICINO - In Ticino il settore della mountain bike è in piena espansione e ha ormai un forte impatto anche sul piano turistico. Per questo il consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio, ha presentato il Messaggio governativo sulla nuova Legge sui sentieri e sui percorsi pedonali e per mountain bike. Una normativa che andrà a sostituire quella del 1994, con l’obiettivo di valorizzare il settore, semplificare le procedure, regolamentare costruzione e manutenzione dei percorsi, favorire la convivenza fra escursionisti e ciclisti e, soprattutto, salvaguardare il territorio. Ora la palla passa al Gran Consiglio.
Attualmente in Ticino sono censiti una trentina di percorsi ufficiali, promossi sulla piattaforma svizzeramobile.ch. L’aumento della pratica rende però urgente un quadro normativo chiaro che definisca la pianificazione, la distinzione tra percorsi cantonali e comunali, nonché il finanziamento e la manutenzione. “Con questa legge – ha spiegato Zali – creiamo le basi legali per gestire meglio un settore che cresce e che genera anche attriti tra utenti e con i proprietari dei terreni coinvolti”.
I sentieri e i percorsi non rappresentano soltanto un’offerta turistica, ma contribuiscono alla salute pubblica, creano opportunità di svago, rafforzano l’economia rurale e forestale e sostengono l’occupazione nelle zone periferiche, oltre a valorizzare elementi culturali e storici del territorio.
Il disegno di legge è stato messo in consultazione presso i 100 Comuni, 200 Patriziati, enti di sviluppo e organizzazioni turistiche: la grande maggioranza ha espresso consenso, confermando la bontà della proposta.