Mondo, 09 aprile 2020
Tra UE e Italia rapporti sempre più tesi, "ammorbidire regole UE o faremo senza l’Europa"
I rapporti tra Roma e Bruxelles si fanno sempre più difficili di fronte alla lentezza con cui l'Unione europea si sta muovendo per aiutare i paesi membri maggiormente colpiti dalla pandemia di Coronavirus, Italia in primis. Se Bruxells già doveva fare i conti con un'opposizione, capitanata dalla Lega di Matteo Salvini, molto critica verso l'UE ora anche lo stesso governo italiano si sta mostrando molto meno europeista rispetto al passato.
A cominciare dallo stesso premier Conte, il quale, alla vigilia di un nuovo cruciale incontro dell'Eurogruppo ha lanciato un avvertimento chiedendo all'UE maggiore collaborazione in questo momento delicato.
“Non dobbiamo arretrare rispetto a Cina e Usa che mettono al momento a disposizione il 13% del loro Pil. Io chiedo un ammorbidimento delle regole di bilancio. Altrimenti dobbiamo fare senza l’Europa e ognuno fa per sé”. Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte in una intervista al quotidiano tedesco Bild.
Conte ha sollecitato una reazione rapida ai paesi dell'UE: “Non dobbiamo alla fine starcene
lì con le mani incrociate: operazione riuscita, ma il paziente Europa è morto”.
“Abbiamo bisogno degli eurobond – ha detto ancora alla Bild – per non far perdere competitività a tutta l’Europa, servono strumenti finanziari nuovi per fronteggiare questa crisi”. Il premier italiano sottolinea come l’Italia abbia i conti in regola e non chiede a nessun altro Paese di farsi pagare il suo debito, perchè il suo debito – ribadisce – se lo paga da sola, avendo fondamentali economici solidi e riforme di struttura, in un sistema integrato”.
“La delusione – continua Conte rispondendo ad un'altra domanda – non è mia, di Giuseppe Conte, la delusione è di tutti gli europei, anche dei cittadini tedeschi, ne sono convinto. Nessuno ha un vantaggio se l’Europa non riesce a mettere in piedi una reazione concreta e solida, qui non si tratta di Italia. Non abbiamo mai vissuto una situazione d’emergenza di questo tipo perciò sono i cittadini europei che si aspettano una soluzione europea”.