Dopo l'espulsione della Svizzera dal programma europeo Erasmus+ nel 2021, è stata trovata una soluzione sostitutiva esclusivamente svizzera, costata (per l'anno in corso) 54,7 milioni di franchi. Tuttavia, nel corso dei negoziati con l'UE, alla Svizzera è stato consentito di riprendere in questo programma di ricerca europeo. I costi per la Confederazione si aggirano intorno ai 170 milioni di franchi all'anno ciò che equivale a circa tre volte quello che veniva pagato prima. "Il prezzo è elevato, ma l'offerta è molto più ampia di quella di una soluzione svizzera", spiega all'emittente "RTS" Olivier Tschopp, direttore di Movetia, l'agenzia nazionale per la promozione degli scambi e della mobilità nel campo dell'istruzione.
Questo accordo tra l'UE e Berna è già stato ratificato provvisoriamente da entrambe le parti. Ma affinché studenti, apprendisti e atleti svizzeri possano beneficiarne, a partire dal 2027 i finanziamenti Erasmus+ dovranno essere approvati dal Parlamento, nel quadro del pacchetto complessivo di accordi bilaterali tra Svizzera e UE negoziato di recente.