Adesso l’Italia diventa l’anello debole d’Europa nella trincea del coronavirus. I Paesi europei iniziano a temere i focolai che si sono sviluppati tra Lombardia e Veneto e sono in molti a chiedersi se non sia il caso di fare qualcosa in più per fermare i contagi: partendo proprio dall’isolare l’Italia. Innanzitutto sospendendo il trattato di Schengen. Quella mossa richiesta in Italia dal centrodestra per provare a evitare il contagio nel Paese potrebbe essere richiesta dagli Stati europei proprio per fermare un eventuale effetto contagio nel resto del continente. E non è un mistero che la richiesta potrebbe toccare anche i vertici dell’Unione europea.
Per adesso le fonti Ue, come riportato da La Stampa, hanno parlato solo di eventualità che qualche Paese possa avanzare richieste in tal senso. Ma intanto che si muove la burocrazia e che si soppesano le parole, ci sono state le prime prese di posizione. La Romania ha ordinato controlli per chiunque arrivi dalle regioni italiane colpite dal coronavirus. La Svizzera non ha ordinato controlli ma in Ticino si inizia a ventilare ipotesi di rafforzamento delle dogane e sono aumentati i controlli. Marine Le Pen, dalla Francia, tuona sulla possibilità che in caso di epidemia incontrollabile si chiudano i confini con l’Italia. E adesso anche dall’Austria, in particolare dalla Carinzia, si chiede di non viaggiare verso l’Italia. Una misura precauzionale che fa il paio con i primi controlli per chi arriva dal nostro territorio anche in Israele, Paese che ha messo l’Italia nella stessa blacklist dei Paesi asiatici.
Il problema è serio. E l’Italia, che avrebbe dovuto blindare i confini (non solo fisici, ma anche quelli di aeroporti e porti) per evitare il contagio, adesso si trova nella particolare situazione di essere il vero problema dell’Europa di fronte al dilagare dell’epidemia. Un rischio che, come detto, inizia a ventilarsi in sede europea e che è purtroppo confermato dal numero dei contagi: enormi rispetto a quello degli altri Stati che hanno invece deciso da subito di applicare protocolli diversi e hanno ottenuto, almeno per il momento, di circoscrivere i focolai in piccole località e soprattutto senza i numeri che sta vivendo in queste ore il nostro territorio.
L’Italia adesso è sotto osservazione. Lo stesso Washington Post ha scritto della condizione