In sprezzo del ridicolo Raoul Ghisletta, consigliere comunale nonché presidente della sezione di Lugano del PS - ovvero il partito che si sciacqua la bocca con la "trasparenza" ma solo a senso unico e solo quando fa comodo - si rivolge al municipio con un’interpellanza “ad personam”, oziosa ed al limite del surreale, diretta contro il sottoscritto.
Oggetto dell’atto parlamentare: la pubblicazione sul Mattino della scorsa domenica di un estratto del rapporto della commissione delle petizioni del Consiglio comunale, di cui Ghisletta era relatore, in cui viene concessa l'attinenza comunale di Lugano al discusso imam Jelassi, che i servizi d'intelligence della Confederazione sospettano di “legami con il terrorismo islamico” e reputano “una minaccia per la sicurezza del paese”. Ohibò!
1) Il PS, autocertificato partito della trasparenza (?), adesso vorrebbe secretare le decisioni del Consiglio comunale, decisioni politiche prese con voto palese ed in seduta pubblica? E' già carnevale?
2) Quanto pubblicato dal Mattino non contiene evidentemente alcun dato sensibile, a meno che si voglia considerare tale la data di nascita dell’imam;
3) Come tutti i giornali, il Mattino non è tenuto ad indicare le proprie fonti;
4) Le scelte editoriali del Mattino, evidentemente, non le decidono né Ghisletta, né il PS, e nemmeno il municipio di Lugano. Nessuno dei soggetti elencati ha la benché minima voce in capitolo al proposito.
5) Se l'essere stato relatore del rapporto favorevole alla concessione dell’attinenza comunale all'imam di Viganello adesso è diventato, per Ghisletta e per il PS, fonte