Mondo, 20 settembre 2019
Ennesima aggressione alla stazione Centrale di Milano, feriti due poliziotti
Giovedì è avvenuta un'ennesima aggressione a Milano ai danni delle forze dell'ordine, appena due giorni dopo che un clandestino yemenita aveva attaccato con una forbice un militare in piazza Duca D'Aosta, sottostante la stazione Centrale del capoluogo lombardo (vedi articoli correlati).
Questa volta a essere presi di mira sono stati due poliziotti in servizio vicino alla stazione Centrale. Anche questa volta, come riferisce "Milano Today", a colpire i due agenti è stato un clandestino 35enne di cittadinanza libica.
I due agenti, alle 1.30 di giovedì, si erano avvicinati all'uomo per controllarlo, perchè il 35enne aveva un atteggiamento sospetto che aveva catturato la loro attenzione. Il libico improvvisamente si è scagliato contro i due poliziotti colpendoli con calci e pugni.“
Al termine della colluttazione,
con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Per i poliziotti è stato necessario il trasporto in ospedale. Uno ha riportato una frattura a un dito e una ferita alla fronte mentre l'altro ha subito una distorsione al polso
L'ennesima aggressione a forze dell'ordine in pochi giorni ha fatto reagire il Sindacato autonomo di polizia (Sap) con il segretario provinciale Massimilano Pirola che, sempre sulle colonne di "Milano Today", ha espresso tutta la sua rabbia: "La misura è colma. Siamo stanchi di aspettare i taser bloccati dalla burocrazia lenta. In tutta Milano ce ne sono solo due. Vogliamo avere le telecamere nelle divise, una misura ferma da tempo, e vogliamo avere la dignità di svolgere il servizio sapendo di avere una tutela sopra la testa e non essere mandati allo sbaraglio".