Mondo, 16 maggio 2019
Quale fiducia verso l'Europa? Il sondaggio: "Il 44% fatica ad arrivare a fine mese e non ha soldi da parte"
La popolazione europea conta i giorni in vista delle elezioni europee. In questi concitati giorni, il Council on Foreign relations ha effettuato un sondaggio che mostra una realtà che smentisce gli stereotipi ma indica insidie presenti e future dell’Europa. La popolazione europea intervistata ha lasciato intendere più di una perplessità e preoccupazione riguardo al futuro dell’Europa.
Alla domanda “pensa che l’UE possa disintegrarsi nel giro di10-20 anni”, la risposta è sorprendente. “È uno scenario realistico”, ha risposto più della metà degli intervistati. I ricercatori si sono spinti oltre e hanno ipotizzato scenari drammatici da sottoporre agli interlocutori. “È realistico immaginare una guerra tra Stati membri dell’Unione europea?”. Risposta: un italiano su cinque pensa di sì, ma i convinti aumentano in Francia e Polonia, dove un terzo dei cittadini teme un conflitto. L’8%
degli intervistati crede che non ci sia molto da perdere, mentre il 38% teme per il commercio, il 37% per la libertà di viaggiare e il 35% è spaventato dall’idea di non poter vivere o lavorare all’estero.
Dal sondaggio emerge anche che il 44% degli europei arriva a fine mese con l’acqua alla gola e non riesce a mettere via dei soldi. Sinonimo, quindi, che l’incertezza dell’economia è l’aspetto che più preoccupa la popolazione europea..
Il direttore dell’European Council on Foreign relations Mark Leonard si è espresso così sul sondaggio: “Il sostegno alle istituzioni è ai livelli più alti dal 1983, ma la maggioranza degli elettori teme che tutto possa disgregarsi. La sfida per i partiti europeisti è utilizzare queste preoccupazioni per mobilitare una maggioranza silenziosa, evitando che siano solo i movimenti antisistema a dire la loro sulle elezioni”.