LUGANO - Settimana scorsa si è spento Ivo Frosio, ex giocatore del Grasshopper, del Lugano e della Nazionale rossocrociata degli Anni Cinquanta. Proprio ieri avrebbe compiuto 89 anni. Con la maglia delle cavallette vinse sia il campionato che la Coppa nel 1956. Nella stagione successiva passò al club bianconero, nel quale militò sino al 1961 ( 70 partite, 19 reti). Ha vestito 13 volte la maglia rossocrociata e il suo esordio avvenne il 20 settembre 1952 in Svizzera-Ungheria. Fu convocato anche per i Mondiali del 1954 che si disputarono nel nostro paese. Ma non giocò una sola partita. Il Mattino della Domenica oggi lo ricorda riproponendo quella che è stata la sua ultima intervista ai mass media ticinesi, realizzata proprio dal nostro giornale neH’aprile del 2014 alla vigilia dei Mondiali brasiliani.
Da Racconti Mondiali
Ivo Frosio ha 84 anni, vive a Cassarate e dice di essere in forma. “Vado ancora in palestra e faccio esercizi quotidiani. Ho qualche acciacco, è vero ma non posso lamentarmi”. Ha una memoria di ferro e snocciola formazioni, partite e date come uno studente che si prepara ad un esame di fine anno. “Certe cose - ammette - non si possono dimenticare. Ho fatto tante esperienze, arricchenti e bellissime. Ma c’è una cosa che ancora oggi mi fa male: nel 1954 venni convocato per i “nostri” Mondiali da Karl Rappan ma per un motivo o per l’altro, non giocai nemmeno un minuto...”.
La sua voce per un attimo perde forza, Frosio ci teneva moltissimo all’evento iridato. “Si giocava in casa, avevamo di fronte Italia e Inghilterra, e mi sentivo in forma. Faccio presente che mi ero ristabilito da un infortunio al ginocchio in sole tre settimane. Incredibile per l’epoca! Eppure mi dovetti accontentare di guardare le partite dalla tribuna. A quei tempi non esistevano le sostituzioni, si poteva cambiare solo il portiere,Una vera disdetta”.
Ivo Frosio, nato e cresciuto a Locamo da genitori di origini bergamasche, ha vestito 13 volte la maglia della Nazionale e per dieci anni è stato uno dei difensori più forti del calcio svizzero. Con la maglia del Grasshopper e del Lugano successivamente. “Con le cavallette ho vinto un titolo e una Coppa Svizzera nel 1956. Anni stupendi quelli trascorsi a Zurigo fra il 1951 e il 1957. Dapprima giocando con lo Zurigo, ma per pochi mesi: poi il club mi accusò di aver firmato un pre-contratto con il GC, e ciò non era assolutamente vero, e iniziò a farmi delle angherie. Ma per le cavallette firmai davvero qualche mese dopo e dal 1952 ho iniziato la mia vera carriera, che in seguito mi ha portato al Mondiale svizzero ”.
Frosio ricorda il suo approccio al mondo del calcio: “A 16 anni, con il locamo, incredibile: con me c’era anche Bixio Candolfi, diventato poi direttore della TSI. Nel 1950 mi trasferii a Zurìgo, dove mi raggiunse la mia futura moglie Francesca con la quale sono felicemente sposato(ride)”.