Svizzera, 08 aprile 2019

Più del 90% delle coltivazioni biologiche in Svizzera è contaminato da pesticidi

Quasi tutte le aree agricole dell'Altopiano svizzero contengono almeno un neonicotinoide. Questi insetticidi sono onnipresenti nei terreni delle fattorie convenzionali, ma anche, in concentrazioni minori, in quelle del 93% dei terreni adibiti a coltivazioni biologiche.

Questi risultati, considerati allarmanti, appaiono in uno studio condotto presso l'Università di Neuchâtel, riportate domenica dalla "NZZ am Sonntag". Due ricercatori hanno analizzato 702 campioni di suolo e piante raccolti nel 2015 in 100 colture da campo, 62 aziende agricole e 69 aree di promozione della biodiversità.

Almeno uno dei cinque neonicotinoidi ricercati viene rilevato in tutti i campioni di terreno e di piante raccolti nelle fattorie convenzionali e in quelli che seguono i principi dell'agricoltura integrata.

Questa proporzione diminuisce al 93% nei suoli e nelle piante coltivate in fattorie biologiche. Inoltre, l'81% dei suoli e il 93% della vegetazione nelle superfici adibite alla promozione della biodiversità contenevano almeno un neonicotinoide in concentrazione misurabile.

I ricercatori trovano questo risultato allarmante, poiché le superfici di promozione della biodiversità
sono state progettate per fungere da rifugio per le popolazioni di impollinatori. Secondo loro, le concentrazioni misurate sono sufficienti a minacciare potenzialmente una parte delle specie impollinatrici.

Lo studio rileva, tuttavia, che le concentrazioni misurate in campi e colture biologiche sono "molto inferiori" rispetto a quelle riscontrate su superfici convenzionali. "I produttori biologici sono vittime di contaminazione a causa delle proprietà chimiche dei neonicotinoidi e del loro uso eccessivo", afferma Ségolène Humann-Guilleminot, coautrice dello studio.

Una moratoria sull'uso dei neonicotinoidi era stata pronunciata nel 2013 in Svizzera e in gran parte dell'Europa. La persistenza di queste molecole nel terreno suggerisce che saranno ancora presenti per qualche anno ancora.

Allo stesso tempo, nuove molecole, come il sulfoxaflor, stanno entrando nel mercato in Europa. "Il loro modo di agire è molto simile a quello dei neonicotinoidi, e i cui effetti su specie non bersaglio, come impollinatori e coltivatori, sono stati portati alla luce da recenti studi scientifici", avverte il professor Fabrice. Helfenstein, che ha condotto lo studio.

Guarda anche 

Casi di terrorismo in Svizzera in aumento e autori sempre più giovani

All'inizio di marzo nel centro di Zurigo un giovane radicalizzato ha accoltellato un ebreo ortodosso. La ricerca ha mostrato che l’autore del reato, di sol...
12.04.2024
Svizzera

Passione e aggregazione: il Winti modello da seguire

LUGANO - Il Winterthur è certamente la grande rivelazione di questa stagione calcistica. Non solo è in semifinale di Coppa Svizzera (affronterà ...
12.04.2024
Sport

“ACB, i tempi cambiano. Facciamocene una ragione”

BELLINZONA - “Ho cominciato a giocare nel Bellinzona a 12 anni. Fu grazie a mio zio, che mi portò al Comunale da Preonzo, il comune dove sono nato e cre...
04.04.2024
Sport

Il franco verso il trimestre peggiore nei confronti dell'Euro degli ultimi 21 anni

Dall'inizio dell'anno il franco ha perso più del 5% del suo valore rispetto all'euro. Mercoledì la moneta svizzera è scesa addirittura a ...
30.03.2024
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto