L'associazione Pro Natura lancia l'allarme per quella che ritiene essere una "ecatombe" di animali sulle strade e le ferrovie svizzere. Ogni anno infatti vengono investiti e uccisi 20'000 mammiferi sulla rete stradale e ferroviaria della Svizzera, una media di 55 ogni giorno. E questo contando solamente gli animali recensiti, di cui non fanno parte, per esempio, i ricci.
Ad essere maggiormente toccati dal fenomeno, secondo i dati della Confederazione, sono i cervi (9807 morti in media ogni anno), seguiti dalle volpi (7439), i tassi (3275), i cinghiali (718), i cervi rossi (669), le lepri (649) e infine i camosci (34). Questo per quel che riguarda gli animali recensiti, mentre altri animali che incrociamo spesso sulle strade come i ricci, le rane e i rospi non vengono conteggiati.
La causa del problema, secondo Pro Natura, è la crescente urbanizzazione della Svizzera che implica una sempre maggiore estensione della rete stradale e ferriovaria.
Quale soluzione Pro Natura propone di costruire più corridoi faunistici sulle