
L'aspetto più problematico di questa legge, il cui obiettivo è di proteggere gli autori di contenuti protetto da copyright impendenone la condivisione online, è che le principali piattaforme Internet, come Facebook, Twitter o YouTube, siano costrette a introdurre un filtro che verifichi che ciò che viene pubblicato non sia materiale di proprietà di qualcun altro. In pratica non si potrebbero più pubblicare video o immagini di film, fotografie, suoni, libri senza l'esplicito consenso dell'autore.

Il parlamento UE, di fronte alle critiche giunte da più parti, ha già introdotto eccezioni come la condivisione a scopo non commerciale, senza però riuscire a fugare i timori di chi ritiene si tratti solo di un tentativo di controllare ciò che viene condiviso online.

E così si è arrivati, con l'avvicinarsi del voto decisivo, a manifestazioni sempre più numerose e con un pubblico che è andato via via aumentando. In Germania ad essere preso di mira in particolare l'europarlamentare Axel Voss, principale ideatore della legge, e il suo partito CDU con i dimostranti che hanno usato lo slogan "#NieMehrCDU" ("mai più CDU") per mostrare la loro opposizione all'operato del partito.

Criticate anche l'SPD, anch'essa favorevole alla legge, e l'Unione europea. Come si può vedere nell'immagine sotto, le manifestazioni hanno avuto luogo perlopiù nell'Europa centrale e orientale. Se si può capire l'assenza del Regno Unito, alle prese con