Svizzera, 08 febbraio 2019

Accordo quadro, si rischia un'esplosione dell'assistenza

Le discussioni sull'accordo quadro istituzionale tra la Svizzera e l'Unione europea (UE) sono bloccate al momento, e questo per diversi motivi. Se Berne lo accettasse, la Svizzera rischia di essere costretta da un tribunale arbitrale ad adottare la direttiva sul diritto dei cittadini UE all'accesso alle prestazioni assistenziali. Bruxelles ci tiene, ma Berna non lo vuole affatto. Questa direttiva avrebbe pesanti conseguenze per il nostro paese, riferisce giovedì il "Tages-Anzeiger".

Stando al foglio zurighese gli Stati membri devono trattare tutti i cittadini dell'UE su un piano di parità, anche in ambito sociale. Specifica anche quali cittadini possono richiedere assistenza sociale in Svizzera se viene applicata la direttiva, spiega il" Tagi". Ed è qui che si trova il problema, poiché molti più stranieri di oggi potrebbero averne diritto rispetto a oggi.

Disoccupazione e assistenza per i cittadini UE: cosa cambierebbe

Innanzitutto, ci sono i disoccupati. Oggi, le persone licenziate non hanno diritto all'assistenza sociale se vivono in Svizzera da meno di un anno. Se sono rimasti per più di un anno, possono stare in assistenza per 6 mesi dopo la perdita del loro lavoro o la fine di un eventuale sussidio di disoccupazione. Ma con la direttiva, i cittadini dell'UE potranno beneficiare dell'assistenza sociale per sei mesi nel primo anno di residenza dopo il loro licenziamento. Se vivono da più di un anno in Svizzera, il diritto all'assistenza sociale è illimitato per tutta la durata del permesso di soggiorno.

Il cambiamento riguarderebbe anche chi non ha mai lavorato. L'attuale
accordo sulla libera circolazione consente ai cittadini dell'UE che non lavorano ma che hanno un reddito sufficiente - ad esempio pensionati benestanti - di trasferirsi in Svizzera. Ma oggi non hanno il diritto a prestazioni assistenziali. Se ricevono aiuti, il loro permesso di soggiorno può essere ritirato. Con la direttiva, non solo avranno diritto a prestazioni sociali dopo tre mesi di residenza legale in Svizzera, ma non potranno più essere allontanate.

Anche gli studenti

Altri gruppi di persone sarebbero interessati dall'estensione del diritto all'assistenza sociale. Come gli studenti. Oggi, se vengono a studiare in Svizzera, non ne hanno diritto. Se sono obbligati a farne richiesta, rischiano di perdere il permesso di soggiorno. Con la direttiva, non saranno più esclusi dall'assistenza sociale e nemmeno loro potranno più essere espulsi.

Infine, ci sono residenti permanenti con un passaporto europeo. Oggi non hanno diritto a un diritto di soggiorno automatico e illimitato. Ma con la direttiva, un cittadino dell'UE diventerebbe un residente permanente dopo cinque anni di residenza legale in Svizzera. Questo status non può essere ritirato anche se il cittadino UE è stato in assistenza per un periodo prolungato.

Quali sarebbero le conseguenze finanziarie di una simile direttiva? Secondo il Tages-Anzeiger, che ha interpellato la Segreteria di Stato per la migrazione sulla questione, non ci sono al momento calcoli affidabili e approvati. Ma nei suoi commenti sull'argomento, il Consiglio federale avrebbe parlato di questa questione come di un "aspetto particolarmente problematico".

Guarda anche 

Casi di terrorismo in Svizzera in aumento e autori sempre più giovani

All'inizio di marzo nel centro di Zurigo un giovane radicalizzato ha accoltellato un ebreo ortodosso. La ricerca ha mostrato che l’autore del reato, di sol...
12.04.2024
Svizzera

Ah, la Champions! Quando due giorni ti riconciliano col calcio

LUGANO – Qualcuno, guardando le partite Real Madrid-Manchester City, Arsenal-Bayern Monaco, PSG-Barcellona e/o Atletico Madrid-Borussia Dortmund probabilmente in qu...
11.04.2024
Sport

10'000 euri dal Ticino per salvare il sito francese Riposte Laïque

Un paio di settimane fa il sito di informazione francese Riposte Laïque, fondato nel 2007 da Pierre Cassen soprattutto per difendere la laicità della Francia ...
09.04.2024
Opinioni

Passione e aggregazione: il Winti modello da seguire

LUGANO - Il Winterthur è certamente la grande rivelazione di questa stagione calcistica. Non solo è in semifinale di Coppa Svizzera (affronterà ...
12.04.2024
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto