Mondo, 06 settembre 2018

Diciotti, 50 migranti affidati alla Chiesa sono spariti nel nulla

Torna a far discutere la vicina Italia la nave Diciotti, salita agli onori della cronaca qualche settimana fa perchè il ministro dell'Interno Matteo Salvini si era inzialmente opposto allo sbarco dei migranti a bordo chiedendo che le persone a bordo siano distribuite tra i paesi dell'UE. Dopo un lungo braccio di ferro che non aveva portato a nulla, i migranti della Diciotti sono statii redistribuiti tra Albania, Chiesa Italiana e Irlanda. Ma il caso della che tanto ha fatto parlare in queste settimane e che ha portato non pochi "guai" a Matteo Salvini, ora torna a far discutere. Il motivo? Alcuni di questi migranti sono scappati dai centri nei quali erano in affido. Si sono dileguati nel nulla. Scomparsi.

"Si sono già dileguati 40 dei 144 immigrati maggiorenni sbarcati dalla Diciotti e affidati alla Cei (la chiesa italiana) o al Centro di Messina - dicono i sottosegretari del ministero dell''Interno, Stefano Candiani e Nicola Molteni -. Ricordiamo che, per la legge, queste persone hanno libertà di movimento e quindi non sono sottoposte alla sorveglianza dello Stato.
Erano così disperate che hanno preferito rinunciare a vitto e alloggio garantiti per andare chissà dove. È l'ennesima prova che chi sbarca in Italia non sempre scappa dalla fame e dalla guerra, nonostante le bugie della sinistra e di chi usa gli immigrati per fare business".

Dei 40 migranti mancanti all'appello, sei si sono allontanati il primo giorno di trasferimento. Mentre due eritrei destinati alla Diocesi di Firenze sono scappati il 2 settembre. Per altri 19 l'allontanamento è stato riscontrato il 3 settembre. Altri 13 si sono dileguati ieri. I 40 migranti che si sono allontanati si erano limitati a "manifestare l'interesse per formalizzare la domanda d'asilo". Tutte - riferiscono fonti del governo italiano - erano state identificate con rilievi fotodattiloscopici e inserite in un sistema digitale europeo. Sempre fonti del governo, fanno notare che sono in corso altre verifiche sul numero esatto delle persone "irrintracciabili" ed è possibile che il gruppo possa essere più consistente.



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