Tra gennaio e giugno 2018, 69'499 cittadini provienti dall UE o dall'AELS sono immigrati in Svizzera per prendervi un impiego, secondo i dati della Segreteria di Stato per la migrazione. I settori economici più interessati sono la ristorazione e l'alloggio, gli uffici di consulenza, l'informatica, l'agricoltura, l'edilizia e la sanità.
Di questi 30.728 cittadini dell'UE fa ora parte della popolazione residente permanente, il 2,1% in più rispetto al periodo tra gennaio e giugno 2017. Tra i lavoratori non residenti permanenti, l'afflusso è diminuito dello 0,7% a 38'771 persone.
In totale, la popolazione straniera residente permanente, di cui il 68,4% sono cittadini dell'UE e dell'AELS, era pari a 2'068 milioni alla fine di giugno 2018. Si tratta di un aumento dell'1,3% in più rispetto ad un anno fa. 64'473 persone sono giunte in Svizzera negli ultimi sei mesi mentre in 37'278 l'hanno lasciata.
Questo dato tiene conto solamente dei residenti permanenti e non quelli non permanenti, fra le quali l'aumento è diminuito del 1,3%. Da gennaio a giugno sono arrivate 51.761 persone, mentre 32.441 sono partite.
Tra gennaio e giugno 2018, 19.357 persone sono immigrate nel quadro del ricongiungimento familiare (-0,7%). Il 20,9% di loro erano membri di una famiglia in cui almeno una persona deteneva il passaporto svizzero.
(Fonte: 20minutes.ch)