Ticino, 16 dicembre 2025

Il Governo aggira (ancora) la volontà popolare? Fregati i lavoratori sulle deduzioni professionali

Bloccato l’aumento votato alle urne: ora il Parlamento reagisce con un’iniziativa

TICINO - Il 9 giugno 2024 il popolo ticinese ha approvato la riforma fiscale che prevedeva un aumento graduale della deduzione forfettaria per spese professionali: da 2’500 a 3’000 franchi nel biennio 2024–2025 e, dal 2026, a 3’500 franchi. Una decisione chiara, presa alle urne, che indicava un preciso orientamento politico a favore dei contribuenti attivi.
 

Nonostante ciò, il Consiglio di Stato ha deciso di rinunciare al secondo aumento, motivando la scelta con la situazione finanziaria cantonale. Secondo il Governo, l’innalzamento della deduzione a 3’500 franchi comporterebbe circa 4,4 milioni di minori entrate per il Cantone e 3,6 milioni per i Comuni, per un totale di circa 8 milioni di franchi. Una decisione che di fatto congela una misura approvata dal popolo e che genera incertezza per i contribuenti.
 


 

Proprio per reagire a questo dietrofront è stata presentata un’iniziativa parlamentare elaborata dai granconsiglieri Alain Bühler (Udc), Maurizio Agustoni (Il Centro), Boris Bignasca (Lega dei Ticinesi) e Alessandra Gianella (Plr). La proposta chiede di inserire direttamente nella Legge tributaria cantonale la deduzione forfettaria per spese professionali dei lavoratori dipendenti, fissandola a 3’500 franchi e sottraendola così alla discrezionalità regolamentare del Consiglio di Stato.
 

Secondo i promotori, l’obiettivo è “ristabilire coerenza con la volontà popolare, garantire certezza del diritto ed evitare che una deduzione di carattere generale dipenda da decisioni contingenti dell’Esecutivo”. Una misura che, con un impatto finanziario definito contenuto, punta anche a rafforzare l’attrattiva fiscale del Cantone e a sostenere in particolare i redditi medio in un contesto di crescente pressione sul costo della vita.


Guarda anche 

Premi di cassa malati: per Marchesi la responsabilità è ticinese, non federale

TICINO - Il tema dei premi di cassa malati torna al centro del dibattito politico ticinese. In un intervento pubblico, il consigliere nazionale Piero Marchesi sostiene...
15.12.2025
Ticino

Accademia di Mendrisio: più diplomi agli italiani che agli svizzeri

USI - I numeri diffusi sui diplomati dell’Accademia di architettura di Mendrisio nel periodo 2022–2025 mostrano un dato politicamente sensibile: gli studen...
15.12.2025
Ticino

TPL nuovo passo verso l’elettrico della linea 5

LUGANO - Oggi è stata inaugurata l’elettrificazione della Linea 5 del trasporto pubblico e messo in servizio il primo bus elettrico della TPL, nel corso d...
14.12.2025
Ticino

USI, nuovo rettore e nuove polemiche

LUGANO - Le dimissioni improvvise della rettrice Lambertini riaprono il dibattito sul futuro dell’Università della Svizzera italiana. A innescarlo è...
07.12.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto