GERMANIA - Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato che la guerra civile in Siria può ormai considerarsi conclusa e che, di conseguenza, non sussistono più le condizioni per garantire asilo a centinaia di migliaia di siriani residenti in Germania. «Mi aspetto che molti di loro decidano di rientrare spontaneamente. Chi si rifiuta, potrebbe essere espulso in futuro», ha affermato Merz, citato da Reuters e The Guardian.
Il governo tedesco, che conta circa un milione di rifugiati siriani accolti dal 2015, ha inoltre invitato a Berlino il nuovo presidente siriano Ahmad Al Sharaa per discutere modalità, tempistiche e garanzie dei rientri. Una mossa che segna un cambio di passo nella politica migratoria europea e che potrebbe aprire la strada anche ad altri Paesi dell’UE.
Le parole di Merz hanno però scatenato critiche immediate da parte dell’opposizione e delle organizzazioni umanitarie, che ricordano come la Siria resti un Paese instabile, dove le persecuzioni e la repressione politica non sono cessate. Berlino, dal canto suo, parla di un “programma graduale e volontario”.





