TICINO - Ancora una volta, i soliti pro-Pal hanno pensato bene di bloccare le strade di Lugano con una manifestazione non autorizzata. I cittadini e i commercianti ne hanno abbastanza di questi ex molinari che usano la Palestina come pretesto per fare casino e paralizzare la città. Secondo Lorenzo Quadri, «il diritto di manifestare non può essere invocato per creare disordini: chi scende in piazza senza permesso va disperso subito, prima che blocchi il traffico».
Bene quindi – scrive il municipale leghista – l’iniziativa del deputato Udc Alain Bühler, sostenuta anche dalla Lega, per far pagare fino a 50 mila franchi a chi organizza o partecipa a cortei non autorizzati che causano danni o disagi. Chi rompe, paga. Oggi i costi li sopporta il contribuente, e pure i commercianti perdono incassi mentre ambulanze e pompieri restano imbottigliati nel traffico.
Anche a livello federale qualcosa si muove: il gruppo “Alleanza sicurezza Svizzera” (Udc, Plr, Centro) chiede pene più severe e riconoscimento facciale per identificare i facinorosi. Naturalmente, la sinistra tace: quando la violenza viene “dalla parte giusta”, chiudono tutti e due gli occhi.





