La Polizia cantonale, come ogni venerdì, ha pubblicato l’elenco dei radar della settimana successiva. Ma questa volta c’è una novità interessante: la lista distingue tra quelli posati dalla Polizia cantonale e quelli di competenza delle polizie comunali.
Ne emerge un dato eloquente: i radar cantonali sono 9, mentre quelli comunali ben 35. Una sproporzione che parla da sé: a far cassetta con gli autovelox sono soprattutto i Comuni.
E pensare cosa sarebbe successo se a Lugano fosse passata la generalizzazione dei 30 all’ora! La distinzione tra radar cantonali e comunali è comunque un passo avanti, perché fa finalmente chiarezza su chi davvero usa questi strumenti come bancomat. Non sappiamo se l’iniziativa sia farina del sacco di Norman Gobbi o di Claudio Zali — ma in entrambi i casi si tratta di un leghista.
Ora da Zali, nuovo responsabile politico della Polizia cantonale, ci si aspetta il passo successivo: una drastica riduzione dei radar cantonali, se non addirittura il loro azzeramento.
Fonte: MDD