*Interrogazione Michele Grünenfelder
Egregio Sindaco,
gentili e egregi Municipali,
ho appreso dalla stampa che il Municipio di Losone ritiene di aver agito correttamente e conformemente alle normative vigenti nell’ambito della procedura di assunzione dell’agente della polizia comunale recentemente posto in detenzione preventiva.
È prassi consolidata, prima di procedere all’assunzione di una candidata o di un candidato, richiedere referenze al precedente datore di lavoro. Quest’ultimo è solitamente invitato a fornire una valutazione scritta sulla qualità del lavoro svolto durante il rapporto professionale. In alcuni casi, qualora il rapporto di lavoro non sia stato ritenuto soddisfacente da una delle parti o da entrambe, la referenza si limita a indicare la posizione ricoperta, le mansioni svolte e la durata dell’impiego.
Alla luce di quanto sopra, desidero cortesemente sapere:
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Il Municipio richiede sistematicamente referenze
complete (comprensive di una valutazione della qualità del lavoro svolto) ai precedenti datori di lavoro dei candidati interessati a lavorare per il Comune? In caso contrario, quali sono le motivazioni?
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Nel dossier relativo all’assunzione dell’agente di polizia in questione, è presente una referenza completa da parte del precedente datore di lavoro, con valutazione positiva? Se no, perché il Municipio ha rinunciato volontariamente alla valutazione scritta sull’operato dell’agente presso il precedente datore di lavoro?
È evidente che la presenza, nel dossier di candidatura dell’agente di polizia in questione, di una referenza contenente una valutazione positiva del suo operato presso il precedente datore di lavoro rappresenterebbe un elemento fondamentale per garantire trasparenza e rafforzare la fiducia dei cittadini sulla correttezza delle procedure di assunzione presso il Comune di Losone.
Cordiali saluti.
Michele Grünenfelder