THUN – Servirà l’impresa, servirà imporsi in Romania fra una settimana al Lugano per accedere al terzo turno preliminare di Europa League: i bianconeri e il Cluj hanno chiuso ieri sera sullo 0-0 il match di andata, disputata alla Stockhorn Arena di Thun. Col solo Alioski in campo tra i nuovi arrivati, la formazione di Mattia Croci-Torti ha saputo giocare con personalità, contro un club abituato a giocare in Europa, ma, come spesso accadeva anche lo scorso anno, a mancare sono state le reti.
A pochi giorni dall’esordio in campionato, il Lugano ha mostrato buone idee, un buon gioco, riuscendo a tenere in mano il pallino del gioco, confermando quanto la fascia destra – con Zanotti, Steffen e Bislimi – sia la sua arma migliore, ma ancora una volta i bianconeri non sono riusciti a fare breccia in area di rigore. Anzi, l’occasione più ghiotta del primo tempo è capitata ai rumeni, che però hanno fallito il rigore, con Muhar che ha colpito il palo.
Nella ripresa, dopo un altro rigore concesso agli ospiti – poi annullato grazie al VAR – e dopo i cambi del Crus, il Lugano ha mostrato nuovamente il suo volto migliore, gestendo con agilità e abilità il possesso del pallone, senza tuttavia incidere dalle parti di Hindrich, non riuscendo a sfondare né con Koutsias né col subentrato Behrens.
Insomma, ai punti e come mole di gioco i bianconeri avrebbero meritato di più, ma nel calcio se non segni non vinci e così giovedì prossimo sarà imperativo imporsi a Cluj-Napoca, per continuare il proprio cammino in Europa League, per evitare di scivolare in Conference.