Opinioni, 07 maggio 2025

Per una Svizzera più democratica e sovrana: il Consiglio Federale eletto dal popolo

Attualmente, il Consiglio Federale è un organo esecutivo della Svizzera ed è eletto dal Parlamento. 
Questo sistema garantisce stabilità e collegialità, ma come si è visto fatica a rispondere alla crescente richiesta di partecipazione democratica diretta. 

Una proposta alternativa è più democratica è l’elezione popolare diretta dei membri del Consiglio Federale.
 
Questa riforma rafforzerebbe la legittimità democratica del governo, rendendolo più responsabile e vicino alla volontà dei cittadini e non come ora che si è creata una frattura fra le volontà del popolo e la volontà del Consiglio Federale, che ultimamente sono molto divergenti.
In un’epoca in cui le decisioni dell’esecutivo influenzano profondamente politica estera, economia e diritti fondamentali, è giusto che il popolo possa eleggere direttamente chi le prende.
 
Esempi concreti rafforzano questa esigenza. Nella gestione degli accordi con l’Unione Europea, molte trattative sono avvenute in modo opaco e senza un chiaro mandato popolare. Un Consiglio Federale eletto dal popolo sarebbe costretto a confrontarsi apertamente con i cittadini su questioni tanto importanti.

 
Anche la scelta di adottare le sanzioni dell’UE contro la Russia, durante la guerra in Ucraina, ha suscitato dubbi sulla neutralità svizzera. O la decisione di regalare ingenti quantità di denaro a governi esteri, anziché sistemare questioni interne al paese più urgenti e importanti.
Decisioni così delicate, se prese da un esecutivo eletto direttamente, avrebbero richiesto un maggiore confronto democratico.
 
Infine, l’elezione popolare non contraddirebbe lo spirito di collegialità svizzero, ma lo rafforzerebbe. I membri del Consiglio Federale sarebbero chiamati a presentare programmi, rispondere alle critiche e rispettare il mandato ricevuto dai cittadini, contribuendo così a una politica più trasparente, partecipata e coerente con i valori fondamentali della Confederazione con la possibilità di rileggere ogni 4 anni (come si fa oggi con i mandati della politica comunale o dei cantoni)chi ha meritato e cambiare chi non è piaciuto al popolo.
 
Giacomo Riccardi 
Consigliere Comunale MGL Cadempino 

Guarda anche 

“La Svizzera deve entrare nell’Ue per contrastare i dazi”: il diktat del parlamentare tedesco

BERNA/BERLINO – Non bastavano i continui ultimatum di Bruxelles: ora arriva anche da Berlino l’ennesima lezione di politica estera rivolta alla Confederazi...
16.08.2025
Svizzera

Il Movimento Giovani Leghisti nomina il nuovo Segretario

Il Movimento Giovani Leghisti ha nominato Giacomo Riccardi nuovo Segretario del Movimento.  La scelta è ricaduta su Riccardi in quanto persona motivata...
12.08.2025
Ticino

Dazi doganali, il Consiglio federale preferisce il dialogo alle contromisure

Nel primo pomeriggio, dopo il ritorno da Washington della Presidente Karin Keller-Sutter e del Vicepresidente Guy Parmelin, il Consiglio federale ha tenuto una seduta str...
10.08.2025
Svizzera

Pioggia di critiche sul Consiglio federale dopo il viaggio fallito negli USA

Dopo il fallimento delle rinegoziazioni dei dazi doganali decisi dagli Stati Uniti, il Consiglio federale deve affrontare una pioggia di critiche interne. A cominciare da...
08.08.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto