Il Ministero pubblico algerino ha richiesto giovedì 10 anni di carcere per lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, accusato di aver minato l'integrità territoriale dell'Algeria. L'arresto e l'imprigionamento di Sansal ha infiammato le relazioni già deteriorate tra Algeri e Parigi. Il tribunale penale di Dar El Beida, vicino ad Algeri, si pronuncerà il 27 marzo sul processo a carico dello scrittore.
L’affare Sansal ha aggravato le tensioni tra Parigi e Algeri, le cui relazioni si sono deteriorate dopo il riconoscimento, nel luglio 2024, da parte del presidente francese Emmanuel Macron di un piano di autonomia sotto sovranità marocchina per il Sahara Occidentale, un territorio non autonomo, con uno status da definire secondo l'ONU, e teatro da 50 anni di un conflitto tra il Marocco, che di fatto ne controlla l'80%, e i separatisti del Fronte Polisario, sostenuto da Algeri.
Boualem Sansal, 80 anni e già vincitore dello Swiss Stop Islamization Award insignito da Giorgio Ghiringhelli, è accusato, tra le altre cose, di "minaccia dell'unità nazionale, oltraggio al corpo, pratiche atte a nuocere all'economia nazionale e possesso di video e pubblicazioni che minacciano la sicurezza e la stabilità del Paese", secondo il suo editore francese Gallimard.
Secondo l'accusa, lo scrittore avrebbe fatto dichiarazioni che hanno minato l'integrità del territorio algerino, quando ha rilasciato dichiarazioni lo scorso ottobre alla testata francese Frontières riprendendo la posizione del Marocco secondo cui il suo territorio era stato troncato sotto la colonizzazione francese a vantaggio dell'Algeria.
In un comunicato stampa ripreso dall'agenzia stampa AFP, il suo avvocato francese, François Zimeray, ha denunciato "un processo fantasma svoltosi nel più grande segreto, senza difesa, incompatibile con l'idea stessa di giustizia", ricordando di aver segnalato il caso "agli organi competenti dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani con una denuncia contro l'Algeria" per detenzione arbitraria.
Un approccio che aveva annunciato a metà marzo accusando le autorità algerine del fatto che Sansal non avesse il normale accesso ad avvocati o cure mediche. Accuse poi smentite dal presidente dell'Ordine degli avvocati di Algeri, Mohamed Baghdadi, il quale ha assicurato che Sansal voleva difendersi da solo e stava continuando la sua cura contro il cancro.
Secondo un giornalista di Echorouk, Boualem Sansal è apparso "in buona salute" e ha negato davanti al tribunale qualsiasi intenzione di danneggiare l'Algeria, sostenendo di aver solo "espresso un'opinione come qualsiasi cittadino algerino". Secondo la stessa fonte, ha detto di non immaginare che le sue dichiarazioni potessero danneggiare le istituzioni algerine.