Svizzera, 14 marzo 2025

Il Parlamento vuole restringere la libertà di scegliere il medico

Il Consiglio nazionale ha seguito giovedì il Consiglio degli Stati su una decisione che potrebbe avere conseguenze significative sulla libertà di scegliere il proprio medico. Il Parlamento ha sostenuto “un allentamento dell’obbligo di contrarre”. Questo obbligo impone che gli assicuratori malattie devono stipulare un contratto con tutti i fornitori di prestazioni riconosciuti dai Cantoni. Ma la decisione delle due Camere dovrebbe consentire alle compagnie di assicurazione di scegliere in futuro quali medici, specialisti o laboratori potranno rimborsare le loro fatture.

Proponente di questo cambiamento è consigliere degli Stati Peter Hegglin (Centro/ZG) econdo cui, con l'attuale sistema "la maggior parte dei fornitori di servizi può scegliere dove operare, il che porta a grandi concentrazioni in alcune regioni mentre altre regioni sono invece scarsamente servite. La sua proposta mira a ridurre i costi della sanità e quindi, in definitiva, a ridurre i premi.



Nel corso del dibattito, la Consigliera nazionale Brigitte Crottaz (PS/VD) ha insistito sul fatto che il testo non ha altro scopo se non quello di “dare agli assicuratori il pieno potere sul sistema sanitario”. La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, che ha si è opposta alla mozione, ha avvertito che i pazienti rischiano di dover verificare ogni volta se il loro medico è sulla lista giusta per sperare di essere rimborsati.

Queste argomentazioni non hanno cambiato nulla e la modifica è stata approvata con 113 voti favorevoli alla mozione, 72 contrari e 6 astenuti. Da notare che questo cambiamento richiede un cambiamento della legge LaMal e quindi prima che esso entri in vigore dovrà il Parlamento dovrà esprimersi nuovamente sulla legge finale elaborata dal Consiglio federale e sarà poi sottoposta a referendum popolare.

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