A marzo, undici cittadini cinesi hanno messo a segno il più grande colpo che la scena del gioco d'azzardo svizzera abbia mai visto. Utilizzando una tecnologia nascosta e un trucco sono riusciti a impossessarsi di 130'000 franchi svizzeri. La NZZ ha riferito della frode, che alla fine è stata scoperta con conseguente arresto degli autori.
Per riuscire nel loro colpo gli autori della frode hanno giocato al gioco del Punto Banco. Lo scopo del gioco è avvicinarsi ai nove punti del proprio avversario con un massimo di tre carte. All'inizio del gioco, le carte vengono mescolate e divise in due mazzi da un giocatore con una carta.
La banda aveva viaggiato dalla città italiana di Prato, il centro tessile d'Europa, dove molti lavoratori cinesi devono lavorare in condizioni di lavoro difficili. Sembra che abbiano perfezionato un trucco noto da anni nella scena del gioco d'azzardo.
Per prima cosa due membri del gruppo si siedono allo stesso tavolo da gioco. Quando uno di loro deve dividere le carte mescolate in due pile, l'altro distrae il croupier. La prima persona smazza brevemente la pila in modo che la fotocamera del suo telefono possa filmare gli angoli delle carte.
I due uomini poi lasciano il casinò e ricordano l'ordine registrato dalla telecamera. Quando ritornano, un altro complice si unisce a loro al tavolo. Poi gioca secondo i segnali del primo. Secondo l'avvocato di uno dei truffatori il gruppo può essere diviso in pianificatori e giocatori.
Quando hanno tentato di portare a termine la truffa per la terza volta, i truffatori sono stati smascherati. Per il direttore del casinò Marcus Jost si tratta di un caso unico. "Siamo riusciti a scoprire la frode con l'aiuto della videosorveglianza e di dipendenti vigili ed esperti". Il 37enne probabile leader della banda è in carcere preventivo da oltre un mese mentre gli altri sono in libertà in attesa del processo.