Sport, 06 giugno 2024

Sinner e la vetta Atp sulle orme di Nadal e di Re Roger

L’italiano lunedì sarà ufficialmente il nuovo numero 1 del ranking a 22 anni, come fecero lo spagnolo e il rossocrociato. Alcaraz invece ci riuscì a 19 anni

PARIGI (Francia) – C’è attesa per le due semifinali del Roland Garros maschile che si disputeranno domani (oggi tocca a quelle femminili). Se da una parte la sfida Ruud-Zverev poco riscalda i cuori – il tedesco è nettamente il favorito – quella della parte bassa del tabellone, invece, stuzzica, e non poco la fantasia. Sinner-Alcaraz promette, almeno sulla carta, di essere una sfida spumeggiante e intesa. Fino ad ora i due tennisti si sono sfidati 8 volte, conquistando 4 vittorie a testa: più aperta di così… 

 
 
Ma ovviamente c’è di più: col ritiro di Novak Djokovic – che non parteciperà neanche a Wimbledon e che proverà a tornare in campo per le Olimpiadi dopo l’operazione al menisco per l’infortunio patito a Parigi – Jannik Sinner da lunedì sarà il nuovo numero 1 del ranking ATP. Era solo questione di tempo, lo si sapeva: dalla fine della passata stagione fino ad ora l’italiano, il primo azzurro a raggiungere la vetta della classifica, ha mostrato miglioramenti incredibili e ha sorpreso tutti, vincendo prima la Davis e poi gli Australian Open, oltre che il Masters 1000 di Miami. Sinner è diventato – ufficiosamente al momento – il 29° numero 1 al mondo da quando è nato i ranking computerizzato – 51 anni fa – e il 14° più giovane a centrare questo obiettivo: l’altoatesino ci è riuscito a 22 anni e 9 mesi.
 
 
22 anni, la stessa età di Roger Federer e di Rafael Nadal. Il basilese aveva 22 anni e 5 mesi quando divenne per la prima volta numero 1 al mondo, prima di dominare la classifica per anni e anni. Ovvero prima di lasciare lo scettro a Rafael Nadal nel 2008, che salì in cima alla graduatoria a 22 anni e 2 mesi. Djokovic, invece, è diventato il numero 1 al mondo a 24 anni e 1 mese, prima di conservare il primato per tempo immemore. Anche Agassi diventò numero 1 al mondo a 24 anni (e 11 mesi), mentre a bruciare tutte le tappe furono Borg, Sampras, McEnroe e Safin fino ad arrivare al primatista di sempre,  proprio quell’Alcaraz che domani troverà dall’altra parte della rete per la semifinale del Roland Garros. Lo spagnolo divenne numero 1 al mondo a 19 anni e 4 mesi.

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