Le forti precipitazioni e le temperature alte di questo inverno potrebbero avere conseguenze positive per i consumatori. Le frequenti piogge e nevicate hanno infatti riempito i bacini idrici delle Alpi svizzere e, dato che nell'Altipiano non faceva troppo freddo, le pompe di calore e i riscaldamenti elettrici non sono stati utilizzati a pieno regime, ciò che ha consentito di risparmiare elettricità. A questa conclusione positiva giunge la Commissione federale dell'energia elettrica (Elcom) nel suo bilancio dell'inverno trascorso.
Inoltre, le centrali nucleari svizzere hanno continuato a fornire elettricità in modo affidabile e anche in Francia l’energia nucleare non ha avuto problemi. Ultimo ma non meno importante, l’inverno è stato più mite in tutta Europa, il che significa che gli impianti di stoccaggio del gas non hanno avuto bisogno di essere sfruttati troppo quest’inverno.
Elcom intende quindi ridurre di un quarto le riserve idroelettriche per il prossimo inverno. Attualmente nei laghi devono essere immagazzinati 400 gigawattora di acqua per essere convertiti in elettricità; il prossimo inverno saranno necessari solo 300 gigawatt; Il supplemento di rete “riserva invernale” sulla bolletta elettrica, che attualmente ammonta a 1,2 centesimi per kilowattora, verrà quindi ridotto di quasi un centesimo a 0,23 centesimi nel 2025, ha recentemente deciso il Consiglio federale. La bolletta elettrica di un'economia domestica media diminuirà quindi di 43 franchi all'anno.