ROMA (Italia) – Ancora una volta la Roma è riuscita ad approdare a una semifinale europea. L’anno scorso i giallorossi guidati allora da Mourinho persero la finale di Europa League a Budapest contro il Siviglia, mentre due anni fa, grazie alla rete di Zaniolo, la Lupa trionfò in Conference League contro il Feyenoord. Il rapporto tra squadra e tifoso, si sa, specie a Roma è viscerale, ma quanto fatto da Edoardo – un supporter romanista – va al di là del cattivo gusto. Il supporter giallorosso aveva telefonato a ‘Tele radio stereo’, una delle emittenti più seguite dai tifosi romanisti, raccontando il suo dramma da malato terminale e aveva pregato l’AS Roma, in lacrime, di vincere la finale dell’Europa League, prevista a Dublino, dichiarando che sarebbe venuto in Svizzera per fare ricorso all’eutanasia. Il problema è che era tutto falso.
Edoardo, infatti, non ha in programma di venire in Svizzera per mettere fine ai suoi giorni e non ha neanche una patologia in fase terminale. A scoprire la messa in scena è stato ‘Adnkronos’ che ha parlato direttamente col tifoso: il nome è vero così come molti dettagli di quella telefonata, solo che la realtà è stata esagerata, visto che la sua malattia non è terminale, ma cronica, e non ha nessuna intenzione di ricorrere al fine vita in una clinica elvetica, anche se è un “pensiero estremamente rilassante”.
“Viviamo in una società in cui se stai male devi piangere e piangerti addosso. Se agli altri appari come uno che ride, che scherza, allora non può essere vero che soffri. Se uno sbaglio l’ho fatto è che ho definito ‘terminale’ la mia malattia, anche se poi mi sono corretto, per fortuna. La mia non è una malattia terminale ma comunque è cronica e incurabile”, ha detto all’’Adnkronos’.