LUGANO - Alla fine a decidere è stato il rigore di Ruotsalainen e il Lugano colleziona la sua quarta vittoria consecutiva. La classifica sorride, perché il Davos cade in Leventina e il Berna viene fermato in casa dal Ginevra. Avanti così, insomma, playoff diretti più vicini, anche se la prestazione dei bianconeri in quel di Kloten non è certamente da incorniciare. Anzi, se possibile non è stata delle migliori di questo inizio 2024, ad immagine di un power play che grida vendetta (per due volte in 5 contro 3 i ticinesi hanno fatto cilecca!), di alcuni giocatori decisamente sotto tono (Carr in particolare) e di un gioco spesso e volentieri senza idee e mordente.
Alla fine però che contano sono solo le vittorie e a Kloten è arrivata dopo i rigori e dopo che gli ospiti erano andati sotto a metà ripresa (gol di Diem). Ci ha però pensato Quenneville, seconda rete in due partite!, ad impattare il risultato. Sino alla fine poi poche emozioni, tanti errori sui due fronti e inevitabili rigori. Bravi Koskinen e Ruotsalainen, gli altri bocciati. Da notare infine il brutto infortunio patito da Luca Fazzini: nel primo tempo il bianconero si è scontrato con Marchon ed ha riportato una contusione alla nuca. Il giocatore ha lasciato sofferente il ghiaccio.
Un weekend da 5 punti insomma per i bianconeri, che venerdì con qualche sofferenza in più del dovuto - ma i Tigrotti hanno venduto cara la pelle, visto il loro disperato tentativo di rientrare in corsa per i playin - avevano già superato i Langnau sotto le volte di una Cornèr Arena piena zeppa, festante e rumorosa. Un Lugano che, come dicevamo, deve anche ringraziare l'Ambrì...
Già, l'Ambrì.... che hanno colto una bella vittoria, dopo la sfortunata serata di Losanna. I leventinesi conquistano i tre punti contro il Davos e aumentano il loro vantaggio in classifica sul Langnau (+5). I play-in, insomma, sono più vicini. La squadra di Luca Cereda, costretta a vincere per tenere lontano i Tigers (oggi impegnati contro lo Zugo) sono partiti fortissimi, guidati da De Luca e dalla verve di tutta la squadra, che ha certamente ripreso fiato col rientro di Pestoni, di Zwerger e di Spacek, ieri sera onnipresente.
Per una trentina di minuti il gioco è stato alquanto equilibrato, grazie anche alle parate di Aeschlimann, poi però nel giro di due minuti i biancoblù sono andati in rete con Spacek e Dauphin. A questo punto i grigionesi, che stanno lottando con Lugano, Berna e Ginevra per entrare direttamente nei playoff senza passare per i play-in, hanno ripreso quota e nel terzo periodo hanno ridotto le distanze con Nordström al 46’ e poi nel finale le hanno provate tutte per trovare il pareggio. La pressione ospite non ha però dato i suoi frutti, grazie anche alle belle parate di un intrattabile Juvonen.