I tiratori possono tirare un sospiro di sollievo. Il Consiglio nazionale ha infatti appoggiato una mozione di Walter Salzmann (UDC/BE) già approvata dal Consiglio degli Stati che chiedeva di mantenere inalterati i sussidi versati dalla Confederazione per le munizoni GP11. Finora il costo per cartuccia era di 70 centesimi per le munizioni del tipo GP 11. Il Controllo federale delle finanze ritieneva che questo aiuto sia troppo elevato per delle munizioni che non vengono più utilizzate dall'esercito. Il Dipartimento della Difesa di Viola Amherd voleva quindi ridurre il sussidio di 30 centesimi.
l risparmio ammonterebbe a 3,5 milioni di franchi, compensato dai pagamenti alle compagnie di tiro per il tiro obbligatorio, il tiro sul campo e i corsi per giovani tiratori. Alla fine sarebbero rimasti 1,5 milioni di risparmi. Il Consiglio degli Stati ha ampiamente accettato di tornare indietro su questo risparmio.
Nella commissione del Consiglio nazionale una maggioranza ristretta ha tuttavia votato a favore di questa riduzione. Secondo Fabien Fivaz (NE/V): “I fondi pubblici devono essere spesi con l'obiettivo di sostenere i compiti reali della Confederazione, in questo caso la difesa. La Confederazione non ha i mezzi e, di fatto, nessun interesse a sovvenzionare un’attività sportiva come un’altra, che, lo ricordo, non porta molto all’esercito”. Martedì la capo del DDPS Viola Amherd aveva sostenuto questo risparmio. Ma la destra del Consiglio nazionale si è impegnata per la causa delle munizioni GP 11 e ha sostenuto la mozione Salzmann.