Cartelloni pubblicitari digitali che filmano i passanti e, grazie al riconoscimento facciale, proieteranno offerte pubblicitarie diverse in base alla persona. Quello che fino a poco tempo fa poteva sembrare fantascienza ma è già realtà presso alcune filiali Migros della Svizzera orientale.
Come riporta il “Tages-Anzeiger”, gli schermi in questione sono dotati di sensori in grado di rilevare il sesso e l'età del cliente e, quindi, indirizzare la trasmissione pubblicitaria, in modo simile a come già fanno gli inserzionisti su Internet. L'azienda dietro a questa invenzione assicura che la protezione dei dati è garantita e che nessuna informazione personale viene registrata e le telecamere rilevano “solo” caratteristiche fisiche come età e sesso. Anche i movimenti dei clienti nei supermercati non vengono analizzati, assicura il titolare dell'azienda al quotidiano svizzerotedesco.
Un progetto simile delle FFS, tuttavia, e che prometteva la protezione dei dati, aveva già suscitato polemiche questa primavera ed era poi stato ritirato dopo le critiche. Per il momento al progetto partecipano solo filiali Migros della Svizzera orientale e il distributore non prevede attualmente di estendere i test al resto del Paese, dice un portavoce. Non è però escluso che le cooperative regionali facciano il grande passo. Interpellata, la rivale Coop sostiene di non essere interessata a tale tecnologia.
Se questo mercato è solo agli inizi, Marc Steiner ,il capo dell'azienda Displayactive pensa che il potenziale sia grande. Iman Nahvi, fondatore dell'azienda Advertima che produce i sensori, afferma di lavorare già all'estero e prevede che "tra tre o cinque anni gli schermi pubblicitari basati sull'intelligenza artificiale diventeranno la norma".
Da diversi anni le filiali Spar e le farmacie Toppharm gestiscono in Svizzera spazi pubblicitari digitali dotati di sensori Advertima nei loro negozi. Ciò significa che ci sono già annunci adattati in base al sesso e all'età.