All'inizio della settimana la situazione è degenerata brevemente durante un'operazione di salvataggio in mare: un capitano di una nave ha tratto in salvo 80 migranti provenienti dal Marocco. La nave olandese Vos Pace stava navigando nell'Atlantico quando l'equipaggio si è imbattuto in una barca traballante che trasportava decine di migranti. Secondo l'agenzia di stampa spagnola EFE, che cita fonti di polizia, sulla barca dei migranti si è verificata una situazione di emergenza. Per salvarli l’equipaggio ha deciso di accoglierli a bordo.
Secondo il quotidiano olandese “AD”, l’operazione di salvataggio è avvenuta nelle acque territoriali del Marocco. Il capitano ha quindi informato il centro di coordinamento di Rabat, la capitale marocchina e gli è quindi stato ordinato di portare le persone al porto di Tan Tan, in Marocco. Il capitano ha seguito le istruzioni e mentre la nave si dirigeva verso il paese africano si è imbattuta in una seconda barca con a bordo migranti. Anche gli occupanti della seconda barca sono state prese a bordo della nave olandese.
Quando il capitano annunciò ai passeggeri tratti in salvo che era diretto in Marocco, è però scoppiato un conflitto. I migranti a bordo non volevano tornare in Marocco. Ciò che volevano era raggiungere le Isole Canarie, a un centinaio di chilometri di distanza. Queste fanno parte della Spagna, dove avrebbero potuto chiedere asilo politico.
Sulla Vos Pace la situazione ha finito per degenerare. Nove migranti hanno finit per minacciare l'equipaggio di dodici persone con dei coltelli e hanno cercato di sopraffare gli olandesi. Per evitare conseguenze fisiche su se stesso e il suo equipaggio, il capitano decise infine di cambiare rotta per Fuerteventura, in Spagna. I nove migranti violenti sono stati denunciati alla Guardia Civil perché sospettati di ammutinamento. Le autorità spagnole si stanno attualmente occupando degli altri migranti.
Per l'equipaggio l'incidente è traumatico, spiega ad “AD” un portavoce della compagnia di navigazione Vroon di Breda, alla quale apparteneva la nave. “Non prendiamo alla leggera 80 persone fuori dal mare. Affrontiamo molto stress e panico. Quello che è successo su questa barca non è da sottovalutare”. Definisce l’incidente una “grande tragedia”.