LUGANO - Lega e UDC sono pronti a fare fronte comune in vista delle elezioni federali. I due partiti, dopo aver messo da parte ogni possibile tensione nata prima delle cantonali, hanno confermato il loro accordo e presentano una candidatura unica agli Stati, quella di Marco Chiesa. I due partiti puntano a un seggio in più al Nazionale.
Il deputato e portavoce della Lega, Daniele Caverzasio, ha fatto chiarezza sui punti fermi dell’alleanza, nell’incontro con i media avvenuto oggi: “Sovranità, neutralità, no all’ingerenza dell’UE, immigrazione e politica d’asilo. Temi che affrontiamo insieme con un’angolatura di destra”.
Piero Marchesi, consigliere nazionale UDC, ha spiegato che “Marco Chiesa ha lavorato bene, è importante essere compatti dietro questa candidatura: la sua conferma non è scontata. E se i cittadini vorranno risposte chiare anche su quanto avvenuto a Chiasso con i richiedenti l’asilo, dovranno votare la destra”.
Lorenzo Quadri, consigliere nazionale della Lega, ha analizzato diverse tematiche, come la libera circolazione, il nucleare, il pedaggio al Gottardo e la situazione del frontalierato. “Un legame istituzionale con la UE porterebbe alla fine della sovranità e dell’indipendenza della Svizzera. È la madre di tutte le battaglie, cadrebbero alcuni articoli della Costituzione se Bruxelles dovesse decidere per noi”.
“L’immigrazione deve essere complementare, non di sostituzione. Ogni anno in Ticino dobbiamo integrare 60'000 persone: ha un costo e una ricaduta sui servizi – ha spiegato Marco Chiesa – Il Cantone ne soffre, perché snaturiamo il ceto medio. Nessun deputato UDC sarà favorevole al pedaggio del Gottardo per gli svizzeri, nel caso dovranno pagarlo gli stranieri”.