Per esempio: i miei amici o miei coetanei hanno una vita sociale più movimentata della mia. A volte non li posso seguire perché il giorno dopo ho un allenamento o una gara da disputare. Ma non mi lamento e sono contenta di questa scelta: sono convinta che non me ne pentirò”.
Linda è molto felice del progetto UAE Emirates, la squadra femminile diretta dal nostro Ruben Bertogliati.
“Quando mi hanno comunicato che avrei fatto parte di questo team ero felicissima: sarebbe stata la mia prima esperienza in una squadra di ciclismo su strada. I miei obiettivi per i primi anni sono chiari: fare esperienza e crescere a livello personale, penso che i risultati arriveranno da sé”. Risultati che peraltro sono giunti subito, grazie al titolo nazionale Under 23 e alla recente vittoria in Slovacchia in una prova di livello.
Il passaggio dalla MB alle ruote leggere è stato positivo. “Debbo dire - afferma Linda – che nella MB mi sono sempre trovata benissimo ed ho pure raggiunto dei buoni risultati. Poi quando ho cominciato a gareggiare anche su strada ho visto che me la cavavo bene ed allora, dopo lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi a questa disciplina anche se qualche gara di mountain bike la farò ancora. Ma il mio obiettivo principale è sempre la strada”.
La Mountain bike è stato un ottimo trampolino di lancio. “Dalla mountain bike mi sono portata appresso la tecnica, e certe cose mi riescono più facili perché avere una buona abilità tecnica è importante per le gare su strada. La MB è stata una palestra importante e direi ideale". Ma intanto la stagione non si ferma: i Mondiali e il Tour de l’Avenir sono dietro l’angolo. Di ciò, e altro, abbiamo parlato nei giorni scorsi con la ciclista di Camignolo.
STAGIONE DOC: “Questo è un anno importante per me, al di là dei risultati: era fondamentale che proseguissi la mia crescita e che riuscissi acompiere un salto di qualità a livello mentale. Spero di poter continuare su questa strada, anche perché nella seconda parte del 2023 ci sono importanti obiettivi da raggiungere".
IL TITOLO: “Il titolo nazionale Under 23 inizialmente era un obiettivo stagionale, ma dopo lo stop forzato dovuto alla caduta non era scontato ottenerlo. Dunque sono molto contenta di averlo vinto. La recente vittoria in Slovacchia per contro è stata era inaspettata il percorso era davvero duro e non era adatto alle mie caratteristiche. Avevamo più carte da giocare all’interno della squadra, alla fine ho vinto io allo sprint e sono molto contenta".
Linda è molto felice del progetto UAE Emirates, la squadra femminile diretta dal nostro Ruben Bertogliati.
“Quando mi hanno comunicato che avrei fatto parte di questo team ero felicissima: sarebbe stata la mia prima esperienza in una squadra di ciclismo su strada. I miei obiettivi per i primi anni sono chiari: fare esperienza e crescere a livello personale, penso che i risultati arriveranno da sé”. Risultati che peraltro sono giunti subito, grazie al titolo nazionale Under 23 e alla recente vittoria in Slovacchia in una prova di livello.
Il passaggio dalla MB alle ruote leggere è stato positivo. “Debbo dire - afferma Linda – che nella MB mi sono sempre trovata benissimo ed ho pure raggiunto dei buoni risultati. Poi quando ho cominciato a gareggiare anche su strada ho visto che me la cavavo bene ed allora, dopo lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi a questa disciplina anche se qualche gara di mountain bike la farò ancora. Ma il mio obiettivo principale è sempre la strada”.
La Mountain bike è stato un ottimo trampolino di lancio. “Dalla mountain bike mi sono portata appresso la tecnica, e certe cose mi riescono più facili perché avere una buona abilità tecnica è importante per le gare su strada. La MB è stata una palestra importante e direi ideale". Ma intanto la stagione non si ferma: i Mondiali e il Tour de l’Avenir sono dietro l’angolo. Di ciò, e altro, abbiamo parlato nei giorni scorsi con la ciclista di Camignolo.
STAGIONE DOC: “Questo è un anno importante per me, al di là dei risultati: era fondamentale che proseguissi la mia crescita e che riuscissi acompiere un salto di qualità a livello mentale. Spero di poter continuare su questa strada, anche perché nella seconda parte del 2023 ci sono importanti obiettivi da raggiungere".
IL TITOLO: “Il titolo nazionale Under 23 inizialmente era un obiettivo stagionale, ma dopo lo stop forzato dovuto alla caduta non era scontato ottenerlo. Dunque sono molto contenta di averlo vinto. La recente vittoria in Slovacchia per contro è stata era inaspettata il percorso era davvero duro e non era adatto alle mie caratteristiche. Avevamo più carte da giocare all’interno della squadra, alla fine ho vinto io allo sprint e sono molto contenta".
I MONDIALI: “La rassegna iridata di agosto è un traguardo importante e spero di centralo. Le selezioni nazionali verranno comunicate nei prossimi giorni. Spero di esserci. Sento di poter disputare un buon Mondiale".
OBIETTIVI: “Di sicuro sarò presente al Tour de l’Avenir (gara esclusivamente Under 23), sarà una gara molto dura ma ci tengo a fare bene. Per le donne è una prima assoluta: finalmente questa prova è aperta anche a noi".
LA SQUADRA: “Mi trovo bene con la UAE Emirates, tutte le compagne sono molto aperte e solidali. Abbiamo creato un bel gruppo, penso sia una delle cose più importanti per raggiungere importanti risultati. In questi giorni ci troviamo a Livigno per un campo di allenamento. Per noi atlete è un molto importante stare assieme: per conoscerci, per aiutarci e per costruire un gruppo forte".
CARATTERISTICHE: “Io tengo bene su salite non troppo lunghe ma ho anche uno spunto veloce in volata. Quindi un’atleta con le mie caratteristiche non può aspettare lo sprint di gruppo, perché le probabilità di risultato sono davvero basse. La mia prima vittoria da professionista (EPZ Omloop Van Borsele) è arrivata perché sono andata in fuga, questa gara mi ha dato molta fiducia".
VAN VLEUTEN: “In questo momento Annemieke Van Vleuten è la miglior ciclista del mondo. Sta dimostrando di avere una marcia in più rispetto a tutte le altre. Secondo me vincerà ancora molto, a dispetto di una età non propriamente giovanissima".
SVIZZERA: “Il ciclismo svizzero sta crescendo molto in questi anni, basta guardare le classifiche per capire che abbiamo due fra le migliori cicliste di questi tempi (Reusser, Chabby)".
LINDA: “Sono la Linda di sempre! A livello tecnico e atletico sono cresciuta rispetto al passato, una conferma che sto procedendo nella giusta direzione. Ma c’è ancora moltissima strada da fare, siamo solo all’inizio. Le motivazioni e la passione per questo sport sono determinanti: voglio arrivare a ottenere importanti risultati".
SOGNO: “Mi piacerebbe un domani conquistare una grande classica del panorama femminile internazionale. Per il momento è solo un sogno. Spero un giorno di realizzarlo..."
MAURO ANTONINI