Sport, 04 luglio 2023

“Il ritorno nell’élite svizzera un bene per il movimento”

Basket: a colloquio con la presidentessa del Riva femminile Gabriella Califano

RIVA SAN VITALE - Il Riva basket, campione svizzero nel 2008, è tornato dopo 4 anni nella massima serie. Una decisione, quella di accettare di giocare nell’élite nazionale (dalla quale si era autoesclusa), che ha suscitato soddisfazione ed euforia nel basket femminile. Ne abbiamo parlato con la presidente del club lacuale Gabriella Califano.


Il Ticino torna finalmente ad avere una compagine nella massima serie. Un bene per tutto il movimento. Che ne pensa?
Sì, un bene per tutto il movimento. Abbiamo lavorato tantissimo per far migliorare le nostre giocatrici e questo é il risultato. Spero che il nostro ritorno nella massima serie serva anche a far visualizzare il basket femminile. Purtroppo non ci danno molto spazio!


Dopo quattro anni, il Riva è di nuovo nell’elite nazionale. Avete accettato la promozione. Significa che non eravate sicure di avere i requisiti giusti?
Abbiamo accettato solo dopo aver valutato tutti i pro e contro. Visto che il momento è giusto, il gruppo c'è ed è molto compatto, non ci sembrava il caso far perdere alle ragazze una tale occasione per crescere.


Il club come se la cava a livello finanziario?
Stiamo cercando dei sostenitori che ci accompagnino in questa nuova avventura, perché i costi nella massima serie sono come noto importanti. 


In A, immaginiamo, non vorrete fare da comparsa...
Noi non abbiamo obbiettivi...Non ne avevamo l'anno scorso e siamo arrivate a vincere due campionati svizzeri: la Lega nazionale B e la categoria Under 18. Noi daremo il massimo, come sempre, poi vedremo cosa succederà.


Punterete anche sul mercato estero?
Stiamo valutando, ma penso che sicuramente avremo piu' giocatrici straniere... A tempo debito comunicheremo ai nostri sostenitori le nostre scelte.


I prodotti del vivaio sono ora la vostra forza. Basterà per restare in LNA?
Come ripeto la scelta di salire nella massima serie è data anche dal nostro movimento giovanile. Abbiamo lavorato molto in questi anni e il risultato adesso si vede. Le ragazze ci sono, eccome!


La LNA torna a 8 squadre (c’è pure il Baden). Sono comunque poche. Come sopperire a questa carenza?
Vero, le squadre sono solo 8. Il Baden lo abbiamogià incontrato e battuto in Lega Nazionale B. Le altre squadre sono tutte da scoprire. La carenza è dovuta principalmente al fatto che in serie A si possono avere 3 straniere in campo, e questo non a
tutte le società puo' andar bene specialmente a livello economico. Anche il terzo arbitro porta dei costi eccessivi. Basterebbero due straniere, e secondo me altre società potrebbero salire di livello. Si potrebbe anche diminuire i costi, che sono veramente alti. Il Baden per sopperire a tali costi ha fatto una colletta, e questo fa capire lo stato di salute di alcune società… 


Saranno ancora Piccinelli e Parmigiani i tecnici?
Piccinelli ha fatto un grande lavoro per tutto il movimento giovanile e per la Lega Nazionale B, e i risultati si sono visti. Siamo molto fieri di avere un allenatore della sua portata. Parmigiani era una novità per noi, è entrato questa stagione a far parte della grande famiglia del Riva Basket ed è stato al fianco di Piccinelli. Direi che l'accoppiata è stata vincente.


Cosa significa per lei essere il presidente del Riva e di una squadra ticinese di LNA?
È veramente dura. E la categoria non c’entra. Serie A o Serie B non cambia assolutamente nulla. Il lavoro è parecchio e grazie a Cinzia Varisco Menaballi, Lidia Travaini, Lisa Mazzocchi, tutte insieme cerchiamo di portare avanti la società al meglio in tutti i settori, specialmente nel settore giovanile. Devo dire che il passaggio di testimone con Markesch non è stato facile, ma lui per noi è sempre presente ed è ancora la nostra guida, non per nulla lo abbiamo fatto presidente onorario. Ha guidato la società per ben 27 anni: chi meglio di lui?


Nel 2008 avete vinto il titolo. Nei vostri piani c’è anche l’idea di rinverdire gli allori?
Non corriamo troppo, stiamo con i piedi per terra e facciamo un passo alla volta.Tutto quello che arriva è bello e buono. Per il futuro se ne riperlerà a tempo debito.


In generale come va il basket femminile ticinese?
Il basket femminile a livello ticinese è veramente scarso, ci sono pochissime squadre: noi, il Bellinzona e la Muraltese. Siamo in una realtà dove i soldi sono pochi, le ragazze arrivano ad una certa età e vanno via a causa degli studi e per le società questo fatto non assicura programmi a lungo termine. A livello nazionale la difficoltà sta nella presenza di squadre come Elfic che partecipa a competizioni anche europee. Questo non porta sicuramente del bene ai nostri campionati. Noi ci stiamo impegnando a portare avanti una dimensione basket e vita lavorativa/studentesca, che è l'unica strada percorribile al momento.

A.M.

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