Svizzera, 17 aprile 2023

Casse malati, già previsto un aumento del 7.5% per il 2024

I premi di cassa malati dovrebbero subire un nuovo significativo aumento per il 2024, stimato al momento al 7.5%. È questa perlomeno la previsione di Verena Nold, direttrice di Santèsuisse che in un'intervista rilasciata al Blick spiega che nei primi due mesi dell'anno i costi della sanità sono aumentati del 7.5%, aumento che dovrebbe riflettersi nei premi. “I costi pro capite sono aumentati del 7,5% nei primi due mesi di quest'anno. Già l'anno scorso le compagnie di assicurazione sanitaria hanno perso 1,5 miliardi di franchi. Ora non ci sono abbastanza soldi per colmare le perdite. Il risultato sarà un ulteriore aumento dei premi”.

L'aumento dei costi, spiega Nold, è da rincondurre principalmente ai medicamenti sempre più cari e al fatto che ci sono sempre più medici che possono fatturare prestazioni senza doverne spiegare il motivo. “È un meccanismo semplice: se ci sono molti medici, più persone vanno dal medico e automaticamente ci sono più trattamenti. Non sappiamo se queste terapie siano ancora necessarie ed efficaci. Semplicemente non abbiamo i dati. Possiamo vedere l'andamento dei costi, ma quando si tratta di qualità, siamo ciechi”.



Alla domanda se non è normale che una popolazione che invecchia sempre di più ha bisogno di spendere di più nella sanità, Nold riconosce che è sicuramente un fattore ma che, attualmente, la crescita dei costi non rispecchia l'aumento dell'età media della popolazione. Secondo lei, uno dei problemi risiede nel fatto che non si ha l'autorità di limitare una prestazione o un medicamento che non si sono rivelati efficaci. “I nuovi farmaci e le terapie innovative contro il cancro sono uno dei maggiori fattori di costo nel settore sanitario. È giusto che possiamo permetterceli. Ma è un grave errore, a mio avviso, non eliminare dal catalogo dei servizi i trattamenti di cui è stata dimostrata l'inutilità. Se vogliamo che il nostro sistema sia finanziabile a lungo termine, dobbiamo diventare più efficienti”.

Oltre a voler inserire dei criteri di qualità e di efficacia e limitare le terapie e i medicamenti che non portano a risultati, la direttrice dell'associazione mantello delle casse malati suggerisce che i cantoni siano più severi nel chiedere prestazioni di alto livello in “ogni piccolo ospedale”. “Un chirurgo che esegue un intervento complicato molto spesso ottiene risultati migliori. Questo è scientificamente provato. Questa è la base per decidere dove fare cosa. La specializzazione migliora anche la qualità. I cantoni dovrebbero essere più severi e non dare a ogni piccolo ospedale ogni mandato di servizio”.

Guarda anche 

Costi della sanità in continuo aumento, verso una nuova stangata dei premi nel 2025

Con tutta probabilità i premi di cassa subiranno un notevole aumento anche nel 2025. Lo si può dedurre dall'aumento considerevole dei costi sanitari per...
28.03.2024
Svizzera

Malata, una donna si fa cacciare dall'ospedale perchè la sua malattia non è redditizia

Una paziente di un ospedale del canton Berna è stata dimessa dall'ospedale nonostante fosse ancora malata. Questo perchè, a suo dire, la sua condizione ...
20.03.2024
Svizzera

Un medicamento contro l'obesità rischia di costare centinaia di milioni di franchi alle casse malati

Il rimborso di un medicamento contro l'obesità rischia di costare centinaia di milioni di franchi alle casse malati e, quindi, ripercuotersi in futuro sui prem...
14.03.2024
Svizzera

"I costi della sanità esplodono anche a causa dei bonus?"

I bonus versati nel settore della sanità sono al centro di un'interpellanza di un gruppo di deputati Lega dei Ticinesi (Daniele Piccaluga, Bignasca Boris Bigna...
27.01.2024
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto