Ticino, 16 aprile 2023

Migranti, "Situazione sotto controllo, ma bisogna trovare una soluzione"

Al Mattino della Domenica parla il Consigliere di Stato Norman Gobbi

*Articolo dal Mattino della Domenica

Attualmente (i dati si riferiscono a giovedì scorso) sono circa 300 le persone in Svizzera che secondo l’accordo di Dublino dovrebbero essere ritrasferite in Italia. “Si tratta di quelle persone che hanno presentato la loro domanda d’asilo in Italia e che successivamente sono entrate in Svizzera. Costoro, secondo appunto l’accordo di Dublino, devono proseguire il loro iter per ottenere l’eventuale asilo nel primo paese in cui hanno fatto richiesta. In Italia, dunque, e non in Svizzera. Da qui la necessità di ritornare in Italia. Se arrivano in Svizzera è perché in Italia hanno trovato difficoltà e dunque tentano di ottenere l’asilo da noi. Ma, come detto, gli accordi internazionali impongono il loro rientro”, afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi. 


Su questo argomento il Direttore del Dipartimento delle istituzioni si esprime anche a pagina 6. “Qui vorrei sottolineare come la situazione non sia per il momento preoccupante. In Ticino abbiamo infatti solo 14 migranti che avrebbero dovuto essere riammessi dall’Italia. Il numero è destinato però ad aumentare, considerando che la data del 2 maggio fissata da Roma per mettere fine a questo blocco potrebbe essere prorogata. I tempi si allungherebbero e di conseguenza anche le persone che entrano in Svizzera potrebbero aumentare. In questo senso ho scritto alla Segretaria di Stato della migrazione, signora Christine Schraner Burgener, per capire che cosa intenda fare l’autorità federale competente, tenuto conto che purtroppo anche in questo caso i Cantoni non hanno ricevuto alcuna informazione preventiva, ma soprattutto proattiva. Solo in seguito al mio scritto ho potuto sapere che Berna si sta attivando assieme ad altri Stati membri dell’accordo di Schengen presso la commissione europea per chiedere in maniera congiunta all’Italia di ritornare a rispettare questi accordi e quindi di riaccogliere i migranti.

Un passo giusto, che pone l’Italia di fronte alle proprie responsabilità e soprattutto al rispetto di accordi internazionali firmati da parte italiana. Allo stesso tempo però anche tutti gli altri Stati europei devono portare avanti quella politica coordinata di riassegnazione dei migranti, che consenta all’Italia di riuscire a sopportare l’arrivo sulle proprie coste dei profughi. Su quest’ultimo aspetto – afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi – l’azione della Svizzera potrebbe anche profilarsi maggiormente, cercando le migliori soluzioni tra gli Stati europei. Non far parte dell’Unione europea dovrebbe essere un vantaggio per fare da arbitri in una partita in cui tutti cercano di scaricare sugli altri l’assunzione di responsabilità. Vedremo, per concludere, quale sarà l’effetto delle pressioni presso la commissione europea”.

*Edizione del 16 aprile 2023

Guarda anche 

La Lega inverte la tendenza, Gufi con le pive nel sacco

Gufi ed avvoltoi sono rimasti fregati. I media di regime avevano già pronti i titoli di prima pagina su “crollo” e “sfascio” della Lega....
24.04.2024
Ticino

Gobbi: “L’aviazione militare, bene prezioso per il Ticino”

Il Museo Militare Forte Mondascia di Biasca ha organizzato venerdì un incontro con i piloti militari ticinesi della Forze Aeree svizzere per dedicare loro uffic...
22.04.2024
Ticino

“L'Associazione ErreDiPi ha sede al liceo di Bellinzona?”

L'Associazione ErreDiPi, che ha come obiettivo di difendere gli interessi degli assoggettati all'Istituto di Previdenza del Canton Ticino e che negli ultimi mesi ...
22.04.2024
Ticino

A Arbedo-Castione falsificate 48 schede di voto

Sono in tutto 48 le schede falsificate che hanno portato ad annullare le elezioni a Arbedo-Castione la scorsa domenica. Di queste, 26 erano schede di voto per il Municipi...
19.04.2024
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto