Sport, 03 aprile 2023

“Arcobello? Sopravvalutato. Fascia di capitano assurda!”

Roberto Mazzetti, ex tecnico ed esperto di hockey, torna sulla stagione bianconera

LUGANO - Roberto Mazzetti: il bilancio della stagione del Lugano è negativo. Ad inizio stagione si era sbandierato l’obiettivo del sesto posto e dei playoff diretti. Dunque… 
L’obiettivo minimo è stato raggiunto; direi che abbiamo vissuto dei pre-playoff e dei playoff di buona intensità emotiva e parzialmente sportiva. Ma chiaramente i solerti tifosi con l’abbonamento e la frequenza a tutte le partite qualche rospo l’hanno ingoiato… Rientri a casa snervanti, poco appaganti se non la misera soddisfazione d’una birra con il compagno d’avventura. Un mio collega ha tirato delle conclusioni che chiaramente, sono tutt’altro che lodevoli. Una su tutte: stagione deludente, vedi regular season sempre in apnea! 


Deludente può andar bene…
Deludente perchè le proiezioni sportive dei dirigenti che, come persone considerate competenti, dovrebbero essere affidabili, sono state per l’ennesima volta smentite! Chiaramente ci si può chiedere come mai specialisti del ramo possano sgarrare così tanto. L’errare è umano, ma il perseverare è diabolico! Ed è ciò che fanno sistematicamente i dirigenti bianconeri! Significa che le analisi delle stagioni precedenti sono state effettuate con superficialità e scarsissima coerenza. Nepotismi e omertà hanno poi portato a delle conclusioni e a delle considerazioni non costruttive per il futuro! 



Andiamo sul tecnico e partiamo dai portieri: Koskinen e Schlegel. Il finlandese è stato bravo nella prima parte stagionale e nei playoff.
La questione Koskinen-Schlegel non è da porsi sul lato sportivo ma finanziario. Bisogna chiedersi se Koskinen vale la candela. Un giocatore dal contratto sontuoso pesa globalmente su tutta la compagine, su tutto il budget, visto che è impossibile rimanere costanti su tutto l’arco di una stagione. Mi chiedo se ne valga la pena… Con Schlegel e uno dei due giovani ben allevati da Della Bella, ossia Fatton o Fadani, si potrebbe proseguire tranquillamente ed utilizzare la plusvalenza per giocatori indigeni o stranieri. Schlegel è affidabile, ma bisogna pur ammetterlo, non è un portiere da 93% nei playoff. 


La difesa: Alatalo bocciato (troppi errori puerili per un giocatore “caro”), Mirco Müller altalenante, Guerra in forte ascesa, Andersson sotto tono, Riva e Wolf poco efficaci, Klok in calo nei playoff, Kaski bocciatissimo. Giusto? 
Direi di sì. Aggiungo che gli svizzeri tedeschi chiamano “mimose” quei giocatori appariscenti ma poco concludenti; belli da vedere ma non efficaci nel gioco. Lo sport non ha compromessi: non si può barare, per vincere non puoi basarti su atleti di questo livello! Un esempio: nel gruppo di difensori citati, pochi sono di carattere e propensi al gioco duro sotto porta!


Attacco: promossi Fazzini, Zanetti (vera rivelazione), Morini; Walker, che ha giocato poco ma ha dimostrato personalità e carattere, a tratti Granlund. Mentre Thürkauf si è risollevato nei playoff. Diversi i bocciati: Arcobello su tutti. 
Dire che dei nazionali italiani Morini e Zanetti superino le prestazioni di quelli svizzeri sembrerebbe un’eresia. Qualche anno fa sarebbe stato uno scandalo, oggigiorno è una realtà ma pur sempre uno scandalo. Qualcuno del CdA riesce a spiegarmi come atleti d’oltre frontiera abbiano una migliore riuscita dei centinaia e centinaia di ragazzini del Luganese che intraprendono la carriera hockeistica? Qualcosa d’inspiegabile!


Arcobello, appunto...
Delusione su tutta la linea, Arcobello non pervenuto. Non l’ho mai visto nel ruolo di capitano. Assurdo.
In generale: tutti gli altri stranieri, Grandund escluso, secondo me non sono degni d’una squadra che pretende d’ambire al titolo…. Su Arcobello posso aggiungere che tecnicamente è stato poco efficace, discreto a livello d’ingaggi, pochi punti alla causa e nullo dal punto di vista del gruppo. Senza essere malizioso: senza di lui il Lugano ha eliminato il Friborgo! Sicuramente sopravvalutato da chi l’ha ingaggiato, e con un contratto pluriennale. Mah… 


Perchè Zanetti ha giocato soltanto quando hanno cacciato Mc Sorley? 
Forse non rientrava nei suoi piani, probabilmente Chris non è stato in grado di leggere la situazione. Vado oltre: visto il progetto HCL d’investire sui giovani, Domenichelli doveva intervenire presso l’allenatore affinché Zanetti avesse uno sbocco! Dunque, si può notare la mancanza di sinergia all’interno del club! Il subentrante Gianinazzi ne ha comunque esaltato le qualità inserendolo in prima squadra.


Il Lugano, possiamo dirlo, ha giocato con uno dei più deboli pacchetto-stranieri del campionato? 
Assolutamente sì. Se spendi cifre esorbitanti per tre di essi, Arcobello, Koskinen e Granlund, rimane ben poco per gli altri. Negli ultimi anni non è che siano arrivati stranieri da capogiro. 


Il suo giudizio su coach Gianinazzi?
Buttato nella mischia ha saputo crescere e far evolvere la squadra, anche se di miracoli non ne poteva fare. Ha rivoluzionato le linee, ha dovuto ricostruire una condizione fisica tutt’altro che ottimale, ha ricreato uno spirito e un mordente ottimi. Dunque: diversi aspetti positivi a suo favore. Chiaramente deve crescere e migliorare anche lui, supportato dal suo staff. Interessante sarà vedere quale considerazione avrà nel riproporre l’ennesimo progetto sportivo e quale possibilità di crescita avrà se la società non gli metterà a disposizione giocatori di suo gradimento. 


Cosa deve fare il Lugano per tornare per tornare in alto? 
Se si vorrà ambire a traguardi superiori bisognerà incentivare e consolidare la parte finanziaria in modo da poter disporre di risorse per l’ingaggio d’atleti atti a raggiungere simili obiettivi; se non fosse il caso bisognerebbe riconsiderare i traguardi sportivi. Penso che tutti si metteranno in discussione e nel caso trarranno le dovute conseguenze. Perché, come dicevo prima, sbagliare è umano, perseverare è diabolico.

M.A.

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