Ticino, 20 marzo 2023

“Un passo decisivo per il turismo ticinese”

*Articolo dal Mattino della Domenica

Il settore del turismo, che in Ticino apporta più del 10 per cento del prodotto interno lordo (Pil), avrà a disposizione una nuova legge che migliora le possibilità di lavoro per esercenti e albergatori. “L’approvazione della nuova Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear) avvenuta questa settimana in Gran Consiglio è un fattore che darà una mano concreta a tutto il settore turistico. È un risultato importante quello ottenuto negli scorsi giorni e un segnale forte che il Ticino si muove per migliorare le condizioni quadro in cui sviluppare la propria economia”, afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi, responsabile del dossier approvato nei giorni scorsi dal Parlamento. 


“Esercenti e albergatori si confronteranno con norme chiare, che diminuiscono la troppa burocrazia oggi esistente nel settore. I Comuni avranno più margine di manovra per premiare e promuovere chi lavora a beneficio dei nostri ospiti e di chi risiede in Ticino, ma avranno pure più autonomia per meglio controllare chi opera in malo modo. Si garantisce così la qualità a tutto vantaggio di un settore imprescindibile per il Cantone”, sottolinea il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, che ha voluto dare un’accelerazione all’iter finale di questa legge. A proposito di tempistica: dai banchi del Gran Consiglio è stato criticato il troppo poco tempo concesso per esaminare la legge.

“Mi fanno sorridere coloro che hanno portato avanti questa critica. Ma scherziamo: è dal 2018 che si discute su come cambiare la legge. L’accelerazione finale è il frutto di una condivisione tra tutti i partner del settore interessati. Il sì a questa legge dà la speranza che possa entrare in vigore già per questa stagione turistica, portando i benefici ricordati prima. Per questo ringrazio i due relatori commissionali, Andrea Censi e Giovanna Viscardi. Solo perché la revisione della legge arriva prima delle elezioni cantonali dovevamo attendere ulteriormente? Non comprendo questa logica. Anzi, la comprendo benissimo, ma la rispedisco al mittente. Sono i fatti che contano. Le realizzazioni a volte vengono fermate per tatticismi, magari con “scuse” formali, non di sostanza. Spesso la politica viene criticata perché troppo lenta nel trovare soluzioni. Su questo la gente ha perfettamente ragione ed è una considerazione che facciamo da anni. I cosiddetti “tempi biblici della politica” devono lasciare lo spazio a nuove modalità di condivisione e compartecipazione sulle decisioni così che le tempistiche possano abbreviarsi. Diamoci una mossa per avere un Cantone forte!”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.

*Edizione del 19 marzo 2023

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