Opinioni, 10 marzo 2023

La triade vincente per il Ticino che meritiamo

Dobbiamo dire la verità. Il Ticino prospero e brillante, che conoscevamo, sta sempre più scomparendo sotto i nostri occhi giorno dopo giorno.
Il nostro Cantone oggi assume progressivamente le sembianze di una palude immobile.
La ricchezza e la prosperità maturate tra gli anni ’60 e gli anni ’80 non ci permettono più di vivere di rendita e non sono neppure più in grado di generare benessere per i propri cittadini... figuriamoci delle prospettive offerte alle nuove generazioni.

 
Un’esagerazione? No. Sono dati di fatto, manifestamente palesi se osservati da chi non ha paura di vedere e dire come stanno realmente le cose:
- giovani e nuove generazioni che sempre più decidono di lasciare il Ticino per studiare oltre Gottardo
oppure oltre confine, per poi rimanerci. Oppure giovani che al termine delle medie vengono orientati verso indirizzi professionali in base alle valutazioni scolastiche senza che siano comprese a fondo le loro aspirazioni, ein assenza di una reale consapevolezza delle necessità delle aziende del settore.
- aziende (PMI) che faticano a tirare avanti e non riescono ad espandersi e a varcare i confini a causa di restrizioni e blacklist su basi assurde e un trattamento differenziato rispetto ai grandi colossi che, al
contrario, sono liberi di commercializzare e muoversi liberamente nei mercati esteri.
- la politica, in cui ciascun partito è intento a difendere le proprie posizioni di principio, che tenta di arginare  i problemi mettendo cerotti, anziché assumersi la piena responsabilità della propria funzione, e lavorare  dalle basi, assumendosi le proprie responsabilità e il ruolo di mediatore affinché tutti gli attori possano trarre beneficio dai suoi interventi.

Ecco dove sta la chiave e dove intendo concentrare le mie energie politiche: nella creazione di un
collegamento diretto e di un dialogo tra questi tre elementi.
Nella relazione attiva e collaborativa tra essi, che crei opportunità reali di futuro per i ragazzi, attraverso  una politica che si attivi attraverso misure concrete per mettere nella condizione i servizi di orientamento  attuali di conoscere le effettive esigenze delle imprese e incentivare queste ultime a trattenere gli apprendisti e la forza lavoro residente.
 
Il #dialogo e la #collaborazione sono sempre la chiave, e io mi pongo quale elemento di congiunzione
politica affinché questo possa accadere.

Giovanni Boccardo
Candidato 25
Lista 13

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