Opinioni, 06 febbraio 2023

Fare oggi la politica di domani

La politica parla spesso delle nuove generazioni e di come fare per aiutare i giovani nell’affrontare il loro futuro e creare le condizioni quadro perché esso sia fertile per crescere.
Spesso però la stessa politica non riesce a trovare le soluzioni adeguate perché gli stessi politici pensano e agiscono nel presente senza purtroppo orientarsi nel futuro. Le scelte di oggi infatti coinvolgeranno i cittadini di domani determinando, di fatto, il futuro dei nostri giovani.

Se é pur vero che le condizioni per creare un futuro si sono complicate, é anche vero che l’impegno e l’energia della politica devono concentrarsi per far sì che un cambiamento avvenga. Un cambiamento forte con un orientamento coraggioso nel costituire in Ticino un terreno fertile per la crescita e la sostenibilità, sia essa sociale, economica e ambientale. È di fatto chiaro che le nuove generazioni cercano condizioni di lavoro differenti dal passato orientate soprattutto al benessere che gravita attorno al lavoro cercando un alto grado di vivibilità piuttosto che uno stipendio da urlo.



Affiancare allo sviluppo territoriale e sociale del nostro Cantone la proposta formativa adeguandola oppure adattandola allo sviluppo economico è un altro fattore determinante per creare competenze di alto livello e uscire dal giogo della manodopera d’importazione. Inoltre, è essenziale creare un ambiente di sostegno per i giovani professionisti. Ciò dovrebbe includere iniziative che riducano l'onere finanziario dell'ingresso nel mondo del lavoro. Ad esempio, fornire agevolazioni fiscali e sussidi alle piccole imprese che assumono neolaureati, oppure offrire prestiti e sovvenzioni ai giovani imprenditori. Inoltre, si dovrebbe porre l'accento sull'accesso a servizi sanitari e di salute mentale di qualità, nonché a risorse per la formazione professionale e lo sviluppo della carriera.

Favorire l’insediamento di aziende innovative é quindi di determinante importanza e dev’essere seguito pari passo dall’offerta formativa per poter mantenere sul territorio competenze e benessere.
Un esempio é il Plan B che come scopo ha anche l’obiettivo di attirare l’interesse di aziende attive in un mercato innovativo e in pieno sviluppo. La sinergia con il mondo accademico nel contesto di un’attività di promovimento economico mi pare logica. Formiamo i nostri giovani per mansioni di alto valore aggiunto e ricercate, auspicando che gli stessi potranno poi trovare sbocchi professionali sul territorio mantenendo indotto e riducendo le partenze verso lidi più floridi.

Andrea Sanvido candidato 48 al Gran Consiglio per la Lega


 


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