Sport, 16 gennaio 2023

Lugano, un’illusione durata 44 ore…

Questo il tempo intercorso tra la pazzesca vittoria di Ginevra e l’ennesimo KO interno, abulico contro il Davos. E l’Ambrì scappa…

LUGANO – Ce l’eravamo chiesti un po’ tutti. La vittoria rocambolesca di Ginevra era stato il punto di svolta o l’ennesima rondine della travagliata stagione del Lugano? La risposta è giunta implacabile ieri pomeriggio alla Cornèr Arena dove il Davos ha allegramente passeggiato imponendo ai bianconeri il terzo KO interno consecutivo nel 2023… insomma questa squadra proprio non riesce a trovare il suo equilibrio, la sua quadratura, i suoi ritmi e la sua mentalità vincente. Mancanza di umiltà? Possibile… resta il fatto che ora il Lugano vede i pre playoff sempre più lontani.
 
 
Al netto dello 0-1 abbastanza controverso (con gli arbitri che prima lo convalidano, poi lo annullano tramite il coach challenge, per poi riconfermarlo a distanza di pochi secondi lasciando basati anche gli addetti al tabellone), i ragazzi di Gianinazzi hanno fatto davvero poco per restare e rientrare nel match. Sia offensivamente, fatta eccezione per qualche occasione come il palo colto da Carr, sia difensivamente dove ha subito due reti (quella di Ambühl e il 3-0 di Stransky) in cui il terzo uomo, che poi ha beffato Koskinen, è arrivato davanti alla porta completamente indisturbato. 

 
 
Errori imperdonabili e senza la minima logica hockeystica che rischiano davvero di compromettere ogni minima speranza di qualificazione ai pre playoff, anche perché ora l’Ambrì – capace di imporsi contro il Losanna in rimonta per 4-1 tra le mura amiche e in grado di riprendersi in maniera importante dalle fatiche della Spengler –ora si trova a +4 con una partita in più disputata. Insomma, a distanza di sicurezza seppur minima… Un applauso va fatto alla truppa di Cereda che, dopo un avvio di 2023 complicato, sembrerebbe davvero aver ritrovato la bussola e sospinto dall’entusiasmo interno e del pubblico può involarsi verso una post season di spessore.
 
 
Come detto già in passato, una stagione storta e complicata può sempre capitare e anche squadre più blasonate – come lo Zugo ad esempio – non stanno certo brillando, ma quello che sta combinando il Lugano, che solo ogni tanto rialza la testa come sospinto dall’orgoglio, è un qualcosa che va al di là dell’annata sbagliata.

Guarda anche 

Balli incalza il Governo: “Chiarezza sulla Croce Rossa di Lugano”

TICINO - L’interrogazione depositata da Omar Balli nasce dalle rivelazioni pubblicate dal Mattini, dove – citando gli “uccellini” – si pa...
19.11.2025
Ticino

Ex Macello, quattro anni per sgomberare e… 35mila franchi di “risarcimento”: il caso che fa discutere

SVIZZERA - Ci sono vicende che sembrano fatte apposta per far alzare più di un sopracciglio. Una di queste è certamente quella dell’ex Macello di L...
18.11.2025
Ticino

Il Lugano continua a correre, l’Ambrì tenta di rialzarsi

LUGANO – La brutta sconfitta rimediata mercoledì a Langnau, a quanto pare, è stato solo un semplice intoppo. Se il Lugano venerdì a Kloten ha d...
16.11.2025
Sport

Saipi risponde alla grande: ora il Lugano può correre

BASILEA – Aveva perso ormai il suo posto tra i pali, sostituito dal neo arrivato Von Ballmoos. Era reduce da una serie di errori che nell’ultimo periodo lo av...
10.11.2025
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto