Lugano: nuovo importante passo avanti per una migliore mobilità cittadina. È in questa direzione che il Consiglio di Stato ha approvato, mercoledì, il messaggio del Dipartimento del territorio da 39,6 milioni di franchi, 22 dei quali a carico del Cantone, per la progettazione e la realizzazione, nei Comuni di Lugano e Massagno, del nuovo sottopasso stradale Genzana. Sarà il “gemello” di quello di Besso, che ormai ha raggiunto il limite. L’opera rientra nell’ambito dell’attuazione delle infrastrutture stradali e di interscambio del Programma di agglomerato del Luganese (PAL1) ed è parte integrante del nodo intermodale FFS di Lugano. Il nuovo sottopasso Genzana, la cui apertura è prevista per il 2027, costituisce, infatti, l’elemento di partenza per poter migliorare la qualità del trasporto pubblico e la fluidità del traffico privato nei pressi della stazione FFS. I costi per la sua costruzione sono ripartiti tra Confederazione, Cantone e comuni della Commissione regionale dei Trasporti del Luganese (CRTL). La palla passa ora al Gran Consiglio, per l’approvazione del credito.
Il nodo della stazione FFS di Lugano: un’opera fondamentale
Il nodo della stazione FFS di Lugano è un’opera fondamentale per la gestione della mobilità nel Luganese, e ciò in vista della realizzazione successiva dell’autosilo, del nodo intermodale bus sull’area ex-Pestalozzi come pure della nuova viabilità di Besso.
Claudio Zali: “Un’opera stradale a beneficio dell’intero sistema”
“Ora si inizierà a lavorare in maniera incisiva sulla viabilità del futuro”.
È con queste parole che ha aperto il suo intervento il Direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali, in occasione della conferenza stampa, convocata mercoledì a Lugano, per presentare il sottopasso Genzana. Il Presidente del Consiglio di Stato lo ha definito “il primo progetto attorno alla stazione di Lugano che ha anche una valenza stradale; la costruzione di un tunnel parallelo al tunnel di Besso, anche e soprattutto a beneficio del trasporto pubblico, ma comunque dell’intero sistema. Con la speranza, in un futuro, quando lo stesso sarà completato anche da altri progetti ancora in divenire, di sgravare un po’e migliorare la situazione del traffico. L’accesso a Lugano è diventato molto difficoltoso nella zona della stazione, nonostante la Vedeggio – Cassarate” – ha aggiunto Zali – “ Ecco che occorre fare qualcosa per adeguare una rete che risale a una cinquantina d’anni fa.”
Il nuovo sottopasso Genzana
Il nuovo sottopasso Genzana collegherà via San Gottardo, all’altezza dell’ex latteria, a via Basilea e si allaccerà al nuovo nodo intermodale (autosilo da 140 posti e stazione dei bus) che verrà realizzato sugli spazi del parcheggio ex Pestalozzi. Fra gli obiettivi del nuovo asse, assieme alle altre opere previste, vi è quello di spostare parte del traffico dalla parte Est (frontale) alla parte Ovest della Stazione, offrendo una linea di transito che prosegue verso Sud attraverso la prevista Galleria del Tassino. Il nuovo progetto costituisce, inoltre, un asse di collegamento anche allo svolgimento degli altri cantieri al lato Ovest della Stazione, offrendo un percorso aggiuntivo rispetto al Tunnel di Besso e, già in prima fase, di collegamento funzionale al nuovo nodo d’interscambio bus.
Il progetto StazLu1
Il progetto denominato StazLu1 prevede una riorganizzazione del nodo e della viabilità nell’area della stazione FFS di Lugano, con l’obiettivo in particolare di adeguare le infrastrutture di mobilità alle esigenze di un moderno e attrattivo nodo del trasporto pubblico. Esso tiene conto dell’aumento dell’utenza a seguito dello sviluppo del sistema ferroviario TILO, dell’apertura delle gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri e del potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria complementare al progetto AlpTransit. Inoltre, mira a migliorare le condizioni di viabilità per l’accessibilità (pubblica e privata) alla stazione e per il transito. La nuova conduzione del traffico pubblico e privato permetterà di facilitare la fruibilità pedonale dell’intero comparto.
*Dal MDD
Il nodo della stazione FFS di Lugano: un’opera fondamentale
Il nodo della stazione FFS di Lugano è un’opera fondamentale per la gestione della mobilità nel Luganese, e ciò in vista della realizzazione successiva dell’autosilo, del nodo intermodale bus sull’area ex-Pestalozzi come pure della nuova viabilità di Besso.
Claudio Zali: “Un’opera stradale a beneficio dell’intero sistema”
“Ora si inizierà a lavorare in maniera incisiva sulla viabilità del futuro”.
È con queste parole che ha aperto il suo intervento il Direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali, in occasione della conferenza stampa, convocata mercoledì a Lugano, per presentare il sottopasso Genzana. Il Presidente del Consiglio di Stato lo ha definito “il primo progetto attorno alla stazione di Lugano che ha anche una valenza stradale; la costruzione di un tunnel parallelo al tunnel di Besso, anche e soprattutto a beneficio del trasporto pubblico, ma comunque dell’intero sistema. Con la speranza, in un futuro, quando lo stesso sarà completato anche da altri progetti ancora in divenire, di sgravare un po’e migliorare la situazione del traffico. L’accesso a Lugano è diventato molto difficoltoso nella zona della stazione, nonostante la Vedeggio – Cassarate” – ha aggiunto Zali – “ Ecco che occorre fare qualcosa per adeguare una rete che risale a una cinquantina d’anni fa.”
Il nuovo sottopasso Genzana
Il nuovo sottopasso Genzana collegherà via San Gottardo, all’altezza dell’ex latteria, a via Basilea e si allaccerà al nuovo nodo intermodale (autosilo da 140 posti e stazione dei bus) che verrà realizzato sugli spazi del parcheggio ex Pestalozzi. Fra gli obiettivi del nuovo asse, assieme alle altre opere previste, vi è quello di spostare parte del traffico dalla parte Est (frontale) alla parte Ovest della Stazione, offrendo una linea di transito che prosegue verso Sud attraverso la prevista Galleria del Tassino. Il nuovo progetto costituisce, inoltre, un asse di collegamento anche allo svolgimento degli altri cantieri al lato Ovest della Stazione, offrendo un percorso aggiuntivo rispetto al Tunnel di Besso e, già in prima fase, di collegamento funzionale al nuovo nodo d’interscambio bus.
Il progetto StazLu1
Il progetto denominato StazLu1 prevede una riorganizzazione del nodo e della viabilità nell’area della stazione FFS di Lugano, con l’obiettivo in particolare di adeguare le infrastrutture di mobilità alle esigenze di un moderno e attrattivo nodo del trasporto pubblico. Esso tiene conto dell’aumento dell’utenza a seguito dello sviluppo del sistema ferroviario TILO, dell’apertura delle gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri e del potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria complementare al progetto AlpTransit. Inoltre, mira a migliorare le condizioni di viabilità per l’accessibilità (pubblica e privata) alla stazione e per il transito. La nuova conduzione del traffico pubblico e privato permetterà di facilitare la fruibilità pedonale dell’intero comparto.
*Dal MDD