Finale col botto per la formazione della Sezione del Soccorso alpino di Bellinzona. Si è conclusa con un intervento simultaneo su due cabine la formazione teleferiche 2022. Una simulazione, quindi, quella svoltasi martedì notte sulla linea della teleferica di Monte Carasso, condotta con la professionalità e il dispiegamento di forze tipiche di uno scenario reale. Sul posto i cinque simulanti, sono stati fatti salire sulle cabine e condotti rispettivamente sia sopra l’impervio bosco di Monte Carasso sia poco prima di Mornera, poi il macchinista preposto, ha bloccato l’impianto e tolto la corrente. Il doppio intervento è stato svolto in condizioni difficili, al buio e al freddo, e ha messo alla prova i soccorritori rispetto ai diversi sistemi di evacuazione.
L’intervento di martedì chiude l’annuale ciclo di esercitazioni dedicate agli impianti di risalita a fune del Bellinzonese, di cui fanno parte, oltre a quella di Monte Carasso, altre 3 teleferiche. L’importanza di queste formazioni risiede nel fatto che, in caso di guasto e meteo avversa, l’utilizzo dell’elicottero potrebbe non essere possibile.
Le particolari tecniche di discesa sulla fune portante e d’intervento in altezza necessitano di soccorritori formati e costantemente aggiornati. Si ringrazia dunque la Colonna di Soccorso del Club Alpino svizzero sezione Bellinzona e Valli – che conta 40 volontari – per il lavoro svolto con massima professionalità e che per il solo intervento di martedì notte sono stati impiegati una quindicina di soccorritori.
L’intervento di martedì chiude l’annuale ciclo di esercitazioni dedicate agli impianti di risalita a fune del Bellinzonese, di cui fanno parte, oltre a quella di Monte Carasso, altre 3 teleferiche. L’importanza di queste formazioni risiede nel fatto che, in caso di guasto e meteo avversa, l’utilizzo dell’elicottero potrebbe non essere possibile.
Le particolari tecniche di discesa sulla fune portante e d’intervento in altezza necessitano di soccorritori formati e costantemente aggiornati. Si ringrazia dunque la Colonna di Soccorso del Club Alpino svizzero sezione Bellinzona e Valli – che conta 40 volontari – per il lavoro svolto con massima professionalità e che per il solo intervento di martedì notte sono stati impiegati una quindicina di soccorritori.