Ticino, 30 ottobre 2022

Zali: “Lupo, da Berna tempi (ancora) troppo lunghi!”

*Dal Mattino della Domenica

Valle di Blenio, 27 e 31 agosto 2022: un lupo uccide due bovini: a Lareccio, nel Comune di Blenio e in zona Piancabella, nel Comune di Acquarossa. L’Ufficio della caccia e della pesca (UCP) del Dipartimento del territorio interviene immediatamente provvedendo alla raccolta dei campioni genetici rilevati sulle carcasse. I risultati delle analisi, però, – che rivelano trattarsi di un unico lupo maschio (M187) – verranno trasmessi dal KORA, l’ente nazionale di riferimento per la gestione dei grandi predatori, all’Ufficio federale dell’ambiente soltanto due mesi più tardi, ovvero il 4 e il 25 ottobre. Ventiquattr’ore dopo, il Consiglio di Stato, sentito lo stesso UFAM, emanerà un ordine di abbattimento, per la cui esecuzione, l’UCP avrà la facoltà di avvalersi dell’aiuto di cacciatori che dovessero rendersi disponibili. 


“Due mesi di attesa, così non va!”

“Si tratta di un segnale nella giusta direzione ma non risolve la situazione. Questo caso dimostra, ancora una volta, quanto siamo penalizzati dalle norme federali vigenti. La decisione del Consiglio di Stato è infatti conseguenza delle regole attualmente in vigore, molto restrittive. Ma qui la differenza fondamentale è che sono stati attaccati dei bovini, il che è sinonimo di maggior audacia del lupo e dell’impossibilità di convivere con l’attività di allevamento” – commenta il Direttore del DT, Claudio Zali aggiungendo che “gli attacchi si sono verificati in quattro giorni nel mese di agosto. Il problema è che abbiamo ricevuto gli esami del DNA – che devono avvenire in un istituto centrale nei pressi di Berna – solo due mesi dopo. I presupposti per un’entrata in materia di un abbattimento erano dati, ma si è dovuto attendere l’esito del DNA seguendo le procedure federali. Queste lungaggini tolgono efficacia a dei provvedimenti che il Cantone sta cercando d’intraprendere. Rimane, dunque, questa insoddisfazione di un sistema bernese che non funziona, anche perché in questo modo i Cantoni non possono essere operativi se le tempistiche sono queste” – sottolinea il Presidente del Consiglio di Stato. In merito, invece, all’operazione di abbattimento, Zali ricorda come “in questo specifico caso, considerato che i lupi sono animali molto schivi e che non è scontato riuscire ad abbatterli e soprattutto farlo in tempi celeri, ci si potrà avvalere della collaborazione dei cacciatori che ringraziamo fin d’ora per essersi messi a disposizione” .

Non ci sono dubbi: è opera di M187

La decisione adottata dal Governo riguarda l’applicazione dell’articolo 9bis dell’Ordinanza federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (OCP), secondo cui il Cantone può rilasciare un’autorizzazione di abbattimento per singoli lupi che causano danni rilevanti ad animali da reddito, considerato anche che un danno ad animali da reddito causato da un singolo lupo è ritenuto rilevante se, segnatamente, nel suo areale abituale di attività ha ucciso almeno dieci ovicaprini o due bovini nell’arco di quattro mesi (art. 9bis cpv. 3 OCP). In merito a queste soglie va specificato che possono essere conteggiati unicamente gli animali che erano protetti in modo adeguato o che non potevano essere ragionevolmente protetti. Nel caso specifico, sulla base dei dati a disposizione, in alta valle di Blenio non è mai stata accertata la presenza di un branco. Ne consegue che gli attacchi sono da ricondurre a lupi singoli. 

*Edizione del 30 ottobre 2022

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