VOTAZIONI - Il 28 settembre i ticinesi voteranno sull’iniziativa popolare della Lega per la deducibilità fiscale integrale dei premi di cassa malati. In un intervento sul Mattino della domenica, Lorenzo Quadri respinge i tentativi del governicchio e di certi giornalai di confondere le carte mettendo nello stesso calderone la proposta leghista con quella socialista o con il voto federale sul valore locativo. Ogni oggetto va considerato singolarmente.
Secondo Quadri, l’iniziativa della Lega corregge un’ingiustizia fiscale palese: non è accettabile che i cittadini paghino le tasse su soldi che non hanno più, obbligati a spenderli per un’assicurazione obbligatoria. Il vantaggio non è per i ricchi, ma per il ceto medio: il 70% andrà a chi ha un reddito imponibile sotto i 100mila franchi.
Quadri sottolinea che la misura è anche finanziabile. Il costo stimato è di circa 50 milioni per il Cantone e 40 per i Comuni, appena l’1% della spesa pubblica. Per il deputato leghista, piuttosto che minacciare aumenti di moltiplicatore, Cantone e Comuni devono tagliare sprechi: amministrazione gonfiata, finti rifugiati, assistenza a stranieri, “kultura” per pochi e svolte verdi ideologiche.
Nel mirino anche il PLR, accusato di incoerenza per aver presentato un controprogetto che riconosceva la validità della richiesta leghista salvo poi bocciare l’iniziativa. Quanto al P$, la sua proposta del 10% è definita da Quadri “pura ideologia”: con un costo annuo di 300 milioni, sarebbe insostenibile e un’ennesima mazzata fiscale.